A capo di una banda che trafficava droga, arrestati i tre nipoti di Vincenzo Scarantino

Tre nipoti di Vincenzo Scarantino, il falso pentito della strage di via D’Amelio nella quale venne ucciso il giudice Paolo Borsellino con la sua scorta, sono stati arrestati a Modena. Secondo le indagini di Polizia di Stato e Carabinieri, coordinati dalla Dda di Bologna, i tre sarebbero i promotori e organizzatori di una associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga con compiti di gestione e reclutamento dei sodali, individuazione dei fornitori, individuazione dei luoghi di stoccaggio dello stupefacente.

In totale, nell’operazione di Polizia e Carabinieri, sono state eseguite 19 misure di custodia cautelare e tra queste ci sono i fratelli Gabriele, Andrea e Cristian Scarantino, ovvero i tre nipoti di Vincenzo Scarantino. Nel corso delle indagini condotte dalla procura di Modena sulla stessa associazione criminale, erano state arrestate 42 persone e sequestrati 18 chili di cocaina, 5 di eroina, 300 di hascisc, 92 di marijuana oltre a 230mila euro in contanti e sei pistole con munizioni.

L’organizzazione contava su una rilevante dotazione di materiale costituita da armi, pluralità di basi logistiche per la custodia di ingenti partite di sostanze stupefacenti, vetture (alcune delle quali modificate per le finalità di trasporto dello stupefacente) denaro, utenze e telefoni cellulari criptati.

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