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A Lampedusa inaugurato il radar del nuovo sistema Fadr

Il radar del nuovo A Lampedusa inaugurato il radar del nuovo sistema Fadr (Fixed Air Defence Radar) per il controllo e la difesa dello spazio aereo è stato inaugurato oggi a Lampedusa alla presenza – tra gli altri – del sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo e dal capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, generale Alberto Rosso.

“Questo progetto – ha spiegato Tofalo – nato dalla collaborazione tra il dicastero della Difesa ed alcune eccellenze industriali nazionali specializzate nel settore, come Leonardo e Vitrociset, ha portato al rinnovamento tecnologico di 12 radar fissi a copertura dell’intero spazio aereo nazionale, migliorando l’efficienza del sistema. Stiamo parlando – ha sottolineato – del principale compito della nostra Aeronautica Militare che grazie a questo nuovo sistema potrà raccogliere e condividere in maniera ancora più efficace importanti informazioni per la sicurezza globale. Un servizio prezioso per il Paese e per tutti i cittadini”.

L’inaugurazione del Sistema Fadr, informa l’Aeronautica, costituisce anche la conclusione di un più ampio programma decennale che, insieme alla sinergia del mondo industriale nazionale, ha portato al rinnovamento tecnologico di 12 radar fissi a copertura dell’intero spazio aereo nazionale, migliorandone l’efficienza del sistema di Difesa Aerea Nazionale.

Il Fadr, prosegue, “è un radar di sorveglianza a lungo raggio (oltre 470 chilometri) con capacità anti-balistica. È caratterizzato dall’avanzata tecnologia “a stato solido” che lo rende altamente affidabile. Il sistema è conforme agli standard di mercato più severi, tra cui la piena interoperabilità a livello Nato. Venduto in tutto il mondo in oltre 50 esemplari, il radar, è stato infatti scelto da numerosi Paesi membri dell’Alleanza Atlantica, il che ha reso Leonardo un partner di riferimento nel settore della difesa aerea”.

“La nuova struttura di sorveglianza dello spazio aereo, basata su sensori radar fissi terrestri – ha spiegato il generale Rosso – rappresenta un elemento fondamentale del sistema di Difesa Aerea Nazionale e della Nato, di cui sono parte integrante i caccia intercettori, altri assetti aerei con sensori radar a bordo ed i centri di comando e controllo”.

L’obiettivo raggiunto, ha rilevato, “può essere considerato un successo tutto italiano, dal momento che è il risultato di una piena collaborazione tra la Difesa, l’industria nazionale e le comunità locali, portata a termine con la massima attenzione al rispetto del territorio e del paesaggio, con la massima attenzione all’ambiente”.

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