Augusta-Agostino

Addio ad Augusta, la mamma di Nino Agostino che si è battuta per la verità

È morta Augusta Schiera, mamma dell’agente Nino Agostino, ucciso insieme alla moglie Ida il 5 agosto del 1989 a Palermo. La donna si è sempre battuta perché fosse fatta chiarezza sull’omicidio del figlio e della nuora, che aspettava un bambino.

I funerali saranno celebrati sabato mattina, 2 marzo, in Cattedrale e ci sarà la presenza del Golfalone del capoluogo siciliano.

Cordoglio è stato espresso dal presidente della commissione parlamentare antimafia Antimafia, Nicola Morra: “Un delitto che non ha avuto ancora una verità e rappresenta una pagina oscura della nostra Repubblica. Un omicidio pieno di depistaggi. Augusta e Vincenzo genitori di Nino rappresentano la vera Antimafia, quella della ricerca della verità. Instancabili non solo nel voler fare luce sulla morte del figlio ma anche nel testimoniare la volontà di non arrendersi ed educare alla Legalità i giovani”.

“Siamo vicini alla famiglia di Nino Agostino – hanno dichiarato i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in Commissione Antimafia – Augusta ci lascia a 80 anni, con la stessa determinazione con la quale ha sempre lottato per fare luce su quel delitto, schierandosi al tempo stesso contro le mafie e la prevaricazione. Sono questi gli esempi di impegno che seguiamo ogni giorno anche noi parlamentari in Commissione Antimafia”.

“Augusta Schiera ha rappresentato la fermezza e il coraggio dell’impegno civile per la verità e la giustizia, la dolorosa ma incessante battaglia per fare luce su eventi tragici della nostra città e del nostro paese. Palermo ha perso il suo sorriso triste ma proseguiremo con Vincenzo il suo impegno, per dare finalmente giustizia ad Agostino, Ida e tutte le vittime della mafia”, ha affermato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

Il presidente della Regione Nello Musumeci afferma: “Con Augusta Schiera scompare un simbolo di testimonianza antimafia e di impegno della società civile. Con coraggio e determinazione, insieme al marito Vincenzo Agostino, non ha mai smesso di lottare, e sperare, per la verità sull’omicidio del figlio, l’agente Nino e la nuora Ida.  Ai familiari giunga il sincero cordoglio e la vicinanza del governo regionale, interprete del sentimento di tutta la comunità siciliana”.

Secondo Claudio Fava, presidente della commissione regionale antimafia, “Augusta Schiera è stata un simbolo di non rassegnazione. Un esempio per chi vuole continuare a cercare le verità sui tanti misteri della mafia, fossero anche verità scomode. A lei dobbiamo ancora molto, il modo migliore per ricordarla è continuare a chiedere che sia fatta piena sull’omicidio del figlio assassinato insieme alla moglie nel 1989”.

Cordoglio per la morte di Augusta Schiera anche dalla Cgil Palermo, rappresentata dal segretario generale Enzo Campo: “É stata una donna forte, sempre vicina al marito nella battaglia per chiedere giustizia per la morte del figlio e della nuora, incinta. Purtroppo è morta senza conoscere la verità sul delitto del figlio. Siamo vicini alla famiglia in questo momento di dolore, condividendo la richiesta che sia fatta piena luce su quest’omicidio. Schiera rimarrà nella memoria come esempio di donna coraggiosa che non si è mai rassegnata nella ricerca della verità e per l’affermazione della legalità”.

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