Agricoltura e innovazione, terreni della Regione concessi a 12 giovani imprenditori
“La possibilità di utilizzare una parte di terreni di proprietà della Regione per farne una fonte di reddito”. É quanto viene offerto a 12 aziende agricole siciliane guidate da imprenditori under41 e che riceveranno in concessione i terreni della “Banca della Terra” di Sicilia. I terreni sono stati assegnati per venti anni e i neo-agricoltori potranno accedere ai fondi del Psr e ricorrere all’aiuto dell’Irfis.
Per la selezione delle istanze si è puntato sul carattere innovativo e sostenibile del progetto agricolo da mettere in campo. I progetti sono stati valutati da una commissione dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e selezionate in base a qualità, tipicità e sicurezza delle produzioni e delle filiere agroalimentari (vegetali, zootecniche e ittiche).
Le peculiarità dei progetti selezionati: dai mandorleti alla birra artigianale passando per l’ape nera siciliana e il cane Cirneco dell’Etna. Spiccano, per punteggio, le aziende di Simone Tumminelli a Barrafranca e di Antonio Giuseppe Buttaccio Tardio a Piazza Armerina, entrambe in provincia di Enna. Alla prima vanno 12,37 ettari di terreno in cui sarà allevato e valorizzato il “Cirneco dell’Etna”, antica razza canina. La seconda invece potrà fare produzione di biomassa e allevamento di ape nera siciliana sfruttando un lotto da 37 ettari,
“É una iniziativa – afferma Nello Nusumeci – sperimentata con esito positivo in alcune parti d’Italia. la concreta applicazione, dopo anni, della legge approvata dall’Ars che istituiva la Banca della Terra. Abbiamo ancora migliaia di ettari da assegnare e aspettiamo le schede agronomiche per ogni tipo di terreno. Fra qualche mese partirà il secondo bando, altri 700 ettari di terreno”.
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