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Agrigento, “Ha picchiato la moglie incinta e colpito la figlia piccola”: chiesti 3 anni di carcere

É stata chiesta una condanna a tre anni di reclusione per F.M., un 43enne di Agrigento accusato di aver picchiato la moglie incinta a calci e pugni e aver poi colpito la figlia (di soli un anno e 4 mesi).

L’uomo è accusato di lesioni e maltrattamenti contro la donna (al secondo mese di gravidanza) e la bambina, entrambe raggiunte da un pugno al volto nella propria abitazione: nonostante i postumi del setto nasale appena fratturato, la donna, ancora sanguinante, è riuscita a chiedere aiuto recandosi pressa la caserma dei carabinieri che poi hanno proceduto all’arresto.

La richiesta di condanna è stata formulata al termine della requisitoria dal sostituto procuratore della Repubblica di Agrigento Chiara Bisso e l’arringa di parte civile dell’avvocato Massimiliano Caltavuturo: il gup ha rinviato il processo (che si celebra con rito abbreviato) al prossimo 22 marzo, quando ci sarà la deposizione dell’avvocato difensore e la comunicazione della sentenza.

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