Allarme nei conti della Regione, Pagliaro (Cgil), buco di 7 miliardi

A poche settimane dal giudizio di parifica della Corte dei Conti, un allarme sui conti della Regione siciliana viene lanciato dal segretario generale della CGIL Sicilia, Michele Pagliaro.

Pagliaro avanza la richiesta di una sessione speciale di approfondimento dell’Ars sulla questione finanziaria. Il sindacalista afferma: “Secondo le notizie che circolano il Governo ha trasmesso nei giorni scorsi il consuntivo 2018 con un disavanzo di 7 miliardi, da imputare di certo a minori entrate. Questo darà non pochi problemi alla Corte dei Conti nella parifica. Doveva essere un bilancio di risanamento e di rilancio dell’economia – aggiunge il segretario della Cgil – invece si è dimostrato un bilancio che ha prodotto un aggravamento della situazione deficitaria della Regione con una prospettiva di assestamento lacrime e sangue”.

La Cgil Sicilia è certa che dovrà essere obbligatoria la manovra correttiva visto “ci sarà un aumento dell’indebitamento di circa 700 milioni passando dai 6,3 miliardi del 2017 ai 7 miliardi del 2018”.

E all’indomani del dibattito all’Ars sulla questione morale, Pagliaro vuole focalizzare il fatto “che alla questione finanziaria si aggiunge una questione morale che vede implicati 4 assessori e 16 deputati. Si ha la sensazione – afferma il segretario della Cgil – che il presidente Musumeci non controlli ne’ la macchina finanziaria, ne’ quella burocratica”.

“E’ giunto il momento che i siciliani abbiano piena contezza della gravità della situazione. Va peraltro sottolineato che la richiesta di rateizzazione del disavanzo graverà sulle future generazioni, già ampiamente colpite come dimostra la fuga dei giovani dalla Sicilia”.

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