Allarme povertà in Sicilia: a rischio il 52% della popolazione residente
Sono allarmanti i dati sulla povertà in Sicilia diramati dall’Istat. Secondo il report sulle condizioni di vita, reddito e carico fiscale delle famiglie italiane nel 2017, la Sicilia è la regione con il maggior numero di cittadini a rischio povertà o esclusione sociale: 2,6 milioni di cittadini, il 52% della popolazione residente. E ad essere in grave deprivazione è il 20,3% della popolazione, vale a dire più di un milione di cittadini, più che in qualsiasi altra regione.
Il dato è in calo rispetto alle rilevazioni del 2016 sia a livello nazionale che regionale (-4%), ma il divario con le altre regioni resta ampio e preoccupante: il dato della Sicilia è di gran lunga superiore alla media nazionale (28,9% della popolazione), superiore anche a Calabria e Campania (entrambe al 46%). A guidare la “classifica” ancora una volta è il Sud (44% della popolazione a rischio povertà), molto lontano dal Centro (25%) e dal Nordovest (20%) e anni luce dal Nordest (16%).
La Sicilia però fa registrare un altro primato negativo ed è legato alla bassa “intensità lavorativa” (cioè il saldo fra mesi di occupazione e disoccupazione nei nuclei familiari): l’indice nell’Isola si attesta al 24%, di gran lunga superiore alle altre regioni e alla medi nazionale, che si attesta al 12%. Guardando poi al 2016, il reddito netto medio annuo per famigli su base nazionale è pari a oltre 30mila euro, ovvero circa 2500 euro mensili (+2% rispetto al 2015 in termini nominali e di potere d’acquisto), ma il 50% dei nuclei familiari percepisce un reddito netto non superiore a 25mila euro l’anno.