Almaviva, fiaccolata di protesta dei 543 lavoratori a rischio: oggi l’incontro della verità a Roma
Sono 543 i lavoratori di Covisan e Almaviva che ieri sera hanno protestato contro i licenziamenti percorrendo le vie di Palermo. Una fiaccolata per il centro storico, dalla Cattedrale a piazza Pretoria, con tanto di slogan per dire “no” alla perdita dei posti di lavoro in attesa del vertice di oggi a Roma.
Hanno partecipato anche personalità politiche come il vicesindaco Fabio Giambrone e i candidati a sindaco Franco Miceli e Fabrizio Ferrandelli. Ma c’erano anche Giovanna Marano, assessore comunale al Lavoro, Adriano Varrica e Roberto Schillaci per il M5S.
Oggi è invece il giorno della verità: a Roma l’incontro al Ministero del Lavoro con il sindaco Leoluca Orlando, i vertici Ita, i sindacati e i rappresentanti del governo per cercare di sciogliere i nodi e trovare una soluzione.
Le strategie per garantire l’occupazione sarebbero tre. Ita e Covisian potrebbero riaprire un dialogo; la compagnia aerea trova un altro partner, oppure ne realizza uno in proprio assumendo a Palermo e non a Fiumicino. Ma il tempo stringe, il 30 aprile saranno licenziati i dipendenti Covisan e gli ex dipendenti di Almaviva attualmente in cassa integrazione. E l’azienda è pronta ad avviare i licenziamenti in caso di mancate soluzioni.
Il segretario SLC CGIL, Massimiliano Fiduccia scrive: “Noi chiediamo il rispetto di un accordo o quantomeno una soluzione per tutti i 543 lavoratori. ITA è una società a totale partecipazione pubblica che per un problema commerciale con l’azienda Covisian sta riversando tutto addosso ai lavoratori. È una fiaccolata per il lavoro e per sensibilizzare il tavolo ministeriale di domani (oggi n.d.r.). La protesta continua e a ridosso dell’incontro faremo un’assemblea pubblica”.
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