Almaviva, sindacati preoccupati. Slc Cgil: “Servono regole certe”
“Al tavolo abbiamo manifestato al governo la nostra grandissima preoccupazione per la situazione di Almaviva e di tutto il settore dei call center. Dopo l’insistenza dei sindacati, con la presenza del sindaco Orlando, che ha appoggiato in modo chiaro la tesi delle organizzazioni sindacali, e l’ha fatta sua, manifestando grande solidarietà per il settore e per i lavoratori Almaviva, il ministero ha aggiornato l’incontro a un prossimo tavolo”.
A dichiaralo è il segretario generale Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso, dopo l’incontro che si è svolto oggi al ministero del Lavoro alla presenza dei vertici aziendali, delle segreterie nazionali e territoriali, unitamente alle delegazioni Rsu, del sindaco di Palermo, del dirigente del ministero del Lavoro e dei collaboratori del ministro Di Maio. La preoccupazione principale manifestata dalla Slc Cgil Palermo è la mancanza di regole nel settore.
“C’è bisogno di interventi immediati. La prima cosa da fare è arginare in modo significativo le delocalizzazioni all’estero, che in modo massiccio multinazionali e committenti continuano a fare – chiede Rosso – Il secondo punto: regole certe contrattuali per salvaguardare il lavoro, per controllare il volume dei traffici e per l’applicazione di tariffe contrattuali legate ai contratti nazionali di lavoro. E terzo: la creazione di un fondo strutturale dedicato al settore dei servizi, che conta in Italia circa 100 mila lavoratori”.
“Ultimo punto – prosegue Maurizio Rosso – è una attenzione particolare ai cambiamenti che la tecnologia sta introducendo, con la previsione di un percorso di formazione perenne, offrendo la possibilità di praterie di nuova occupazione in un settore che si va evolvendo verso nuovi ambiti di attività”.
“L’Slc Cgil Palermo – aggiunge il segretario Maurizio Rosso – ha chiesto al governo una politica industriale seria per il comparto. Non ci possiamo permettere di perdere questo importante segmento dei servizi a Palermo e in Sicilia. Continueremo a stare accanto ai lavoratori e a lottare perché si creino condizioni di sviluppo per un’occupazione radicata e consolidata sul territorio”.
“Domani si terrà a Palermo in Sicindustria l’incontro tra Almaviva e le organizzazioni territoriali per esperire la procedura di accesso al Fis. Noi – anticipa Rosso – non firmeremo mai una solidarietà al 70 per cento. Il cambiamento sta nell’occupazione e non negli ammortizzatori sociali”.