Amministrative, Faraone si ritira dalla corsa a sindaco: sosterrà Lagalla
Davide Faraone annuncia il ritiro della sua candidatura a sindaco di Palermo. Il senatore di Italia Viva fa un “passo di lato” – come scritto sul suo post su Facebook – e annuncia che sosterrà Roberto Lagalla.
“In un tempo in cui le notizie maggiormente interessanti sono quelle che raccontano di candidature offerte alla città, in vista delle elezioni amministrative, mi scuso anticipatamente con gli amici giornalisti offrendo una non notizia: il mio passo di lato – afferma Faraone – . Ho sempre detto che a Palermo servirebbe unità, servirebbe il modello Draghi, servirebbe una classe politica, che anziché guardare al proprio ombelico, pensasse alla città, ai suoi drammatici problemi economici, alle strade sporche e piene di buche, alle bare senza sepoltura e soprattutto a come dare le risposte adeguate. Purtroppo la risposta della classe politica, anche la mia, non è stata all’altezza. Abbiamo pensato di semplificare tutto, offrendo candidature più che soluzione ai problemi. Nei giorni passati, più si moltiplicavano i candidati, più trovavo spiacevole trovarmi in quella situazione, c’ero anch’io tra i protagonisti di questa imbarazzante fiera delle vanità, che ci ha allontanato in maniera siderale dai palermitani. Ho deciso quindi di essere coerente, da un lato togliendomi dall’imbarazzo, dall’altro lato scegliendo un candidato in campo, semplificando e sforzandomi di dare un segnale di unità innanzitutto ai miei concittadini”.
“Non faccio un passo indietro, sosterrò il mio amico Roberto Lagalla, l’ho conosciuto da Rettore, poi da vicepresidente del CNR, quando ho avuto l’onore di ricoprire l’incarico di sottosegretario alla Scuola, all’Università e alla Ricerca scientifica – dice – . Lo reputo il più adatto a svolgere il ruolo di Sindaco e il più affine alle mie idee, non me ne vogliano tutti gli altri candidati, che stimo e apprezzo. Darò il mio contributo da Senatore della Repubblica, come ho sempre fatto e continuerò a fare. Ringrazio Matteo, che dal palco della Leopolda per primo ha lanciato una proposta che mi ha emozionato per la fiducia riposta e mi ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, una fraterna e indissolubile amicizia. Ringrazio tutti coloro che mi sono stati accanto e ci hanno creduto. Continuerò a dare il massimo del mio impegno per la città che amo più di me stesso, Palermo”.
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