Regione, ammonta a 2.143 milioni il disavanzo maturato fra il 2015 e il 2016

E’ stato presentato alla stampa il rapporto della Commissione di studio “sulle cause del disavanzo dei conti regionali maturato nella precedente legislatura (fra il 2015 e il 2016) che il governo Musumeci si è ritrovato a dover coprire nel 2019, con i conseguenti effetti sul riequilibrio dei conti pubblici regionali. Ammonta a 2.143 milioni di euro il disavanzo confermato con la sentenza della Corte dei Conti del 15 gennaio scorso.

Dall’esercizio 2015 entra in vigore con il decreto legislativo 118/2011 denominato ‘Armonizzazione Contabile’ che modifica radicalmente le regole contabili. Il passaggio al nuovo ordinamento richiede alle amministrazioni pubbliche un riaccertamento straordinario dei residui e comporta per la gran parte delle amministrazioni pubbliche rilevanti disavanzi.

Il passaggio ai nuovi standard contabili della Regione Siciliana ha prodotto un impatto rilevante sui conti pubblici attraverso un percorso complicato che dal 2015 si trascina sino ad oggi. Ma ora i conti devono essere sistemati e questo crea non poche difficoltà. “Ma si sta lavorando per negoziare con Roma e mettere i conti in regola. Proprio domani la commissione paritetica Stato Regione si pronuncerà sullo schema delle norme di attuazione che riguardano il disavanzo della Regione siciliana. Si sta lavorando su una ipotesi di recupero di parte di esso in un arco di tempo che andrà dai 4 ai 10 anni”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, oltre al Vicepresidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, anche il presidente della commissione di studio, Giovanni Sapienza e il Ragioniere generale della Regione, Giovanni Bologna.

Per Armao, “In questo anno e mezzo di lavoro il governo Musumeci ha recuperato credibilità nel negoziato con Roma. La tenuta dei conti è una priorità assoluta perchè dei conti in regola rendono il bilancio sostenibile e capace di sviluppare quegli asset di crescita e investimento senza i quali la Sicilia non può crescere”.

Intanto la giunta regionale ha approvato ieri sera il rendiconto per il 2018, che sarà trasmesso alla Corte dei Conti per la parifica.

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