Anagrafe, iscrizione degli immigrati? Per decidere c’è tempo fino a fine gennaio
C’è tempo fino al 28 gennaio per dare una risposta alle domande degli immigrati – finora circa 30 ma il numero potrebbe crescere – che hanno chiesto all’Ufficio Anagrafe del Comune di essere iscritti nei registri comunali. La situazione però non è chiara né del tutto serena. Gli uffici incaricati sono ovviamente perplessi sul come muoversi e la vicenda – naturalmente – continua ad avere connotati giuridici e politici non indifferenti.
Se n’è parlato (a rate) nel corso del Consiglio Comunale di Palermo di oggi dove Maurizio Pedicone, esperto dirigente che ha la responsabilità dei Servizi al cittadino, è stato brevemente ascoltato nel corso di una seduta lampo che è stata aggiornata a domani, venerdì, alle 10. Motivo del rinvio? C’erano consiglieri che… avrebbero voluto parlare prima di Pedicone, il quale – va ricordato – il giorno prima era mancato in aula per altri impegni.
Sostanzialmente Pedicone ha tranquillizzato tutti sul fatto che gli uffici stanno lavorando regolarmente e che le pratiche vengono istruite normalmente e che ai richiedenti l’iscrizione è stato detto che l’ufficio darà le prime risposte appunto a fine gennaio. “Aspettiamo le disposizioni per sapere come muoverci” ha detto Pedicone, interpretando le perplessità dei funzionari.
Sulla vicenda pende infatti la scelta di Orlando di “disobbedire” al decreto sicurezza e il primo cittadino di Palermo, che sulla questione ha ingaggiato un faccia a faccia con il ministro Salvini dai toni forti, ha ribadito in più occasioni di voler andare avanti sulla sua posizione e di voler sottoporre la questione di costituzionalità, in questo seguito da molti sindaci e Governatori italiani. Orlando si è detto anche disponibile, provocatoriamente, a firmare lui le iscrizioni dei migranti per sollevare i propri funzionari da ogni responsabilità.