Anche Palermo ricorda le vittime delle foibe. Orlando: “Una pagina drammatica”

Anche Palermo ha ricordato le vittime delle Foibe, migliaia di militari e civili che persero la vita negli anni della seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra ad opera dei partigiani jugoslavi. Un vero e proprio massacro.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha partecipato alla cerimonia di commemorazione che si è svolta nella villa Martiri delle Foibe. Il 10 febbraio, infatti, ricorre il “Giorno del Ricordo”, istituito con la legge n.92 del 2004 “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.

Un giorno, il 10 febbraio, che fa riferimento al giorno (del 1947) in cui vennero siglati i trattati di pace di Parigi.

“Facciamo memoria – ha detto Orlando – delle vittime delle foibe, che sono una pagina terribile, drammatica della storia del nostro Paese che dopo molti anni di rimozione e di silenzio torna ad essere ricordata, accomunando le vittime delle foibe e le tante vittime della violenza. Una conferma ulteriore dell’applicazione e dell’attuazione della Costituzione repubblicana che riconosce i diritti di libertà e i diritti alla vita di tutti e di ciascuno. Una presenza doverosa e costante, istituzionale ma anche umana e personale”.

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