Arpa Sicilia, annullato il concorso: maxi ricorso al Tar dei partecipanti

Dopo l’annullamento del concorso indetto da Arpa Sicilia è stato formalmente presentato un maxi ricorso al Tar dei partecipanti. La Fials ha infatti chiesto, assieme a 82 concorrenti, di revocare il provvedimento con il quale era stata annullata la procedura per reclutare 57 dipendenti Arpa.

Alla selezione avevano partecipato circa 14 mila persone. I ricorrenti ritengono “sussistente il fumus boni juris del ricorso e il pericolo di pregiudizio irreparabile, sia sotto il profilo del rischio di perdita definitiva della possibilità di assunzione concretizzatasi per i ricorrenti, che sotto il profilo della persistente lesione dell’interesse pubblico all’espletamento del concorso”.

Enzo Munafò, segretario provinciale della Fials, spiega che “l’annullamento rappresenta un grave danno per l’Arpa e i suoi dipendenti, che da tempo si trovano in gravi difficoltà organizzative e nella impossibilità di garantire servizi essenziali indispensabili alla tutela e al controllo dell’ambiente”.

L’azienda, per giustificare il provvedimento di annullamento, aveva sostenuto che dalla preselezione bisognava esonerare i dipendenti interni, ritenendoli già ammessi al concorso. Secondo la Fials però “il provvedimento di annullamento appare illegittimo e contrario ai principi dell’interesse pubblico, alla copertura dei posti vacanti”.

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