Ars, Micciché: “Finanziaria difficile, no ai terrorismi”. Lupo: “Governo nel pallone” / VIDEO
Ars, avanti piano. Ancora pochi gli articoli della Finanziaria approvati sin qui da Sala d’Ercole (circa una ventina su un totale di 137), con netti contrasti tra opposizione e governo e tante difficoltà da superare per approvare il testo in tempi celeri. Ma anche una maggioranza poco salda, visto che il governo è andato sotto con voto segreto e si è visto bocciare uno stanziamento necessario per la norma sui prestiti della Bei (accantonata mercoledì e invocata a gran voce da Sicindustria).
I tempi si allungano ancora ma Miccichè ribadisce i tanti ostacoli della Finanziaria di quest’anno: “É una finanziaria molto difficile perché, prima di tutto, il danno della chiusura della primavera scorsa (fatta anche in Sicilia nonostante avessimo meno contagi rispetto al Nord) è stato irreparabile. Undici punti percentuali in meno di Pil significa 9 miliardi in meno di fatturato rispetto a quanto era previsto. E questo significa anche meno tasse per la Regione. Un danno pazzesco e il governo nazionale a suo tempo non ha capito tutto questo. E voglio sottolineare che in questo momento non sono tanti leali con la Sicilia. Non si capisce che cosa pretendano anziché darci una mano”.
E aggiunge: “É chiaro che questa Finanziaria è fatta con pochi soldi (in attesa di quelli che devono arrivare dallo Stato o dall’Europa) e fatta di tante norme regolamentari sperando di semplificare la vita amministrativa di cittadini e imprese siciliane. Vedo tante categorie preoccupate, ma non ci siano terrorismi”.
Il capogruppo del PD, Giuseppe Lupo, critica invece l’impostazione scelta dal governo regionale per la Finanziaria: “Direi che è una Finanziaria inutile, che non affronta i veri problemi dell’economia siciliana e non va incontro alle esigenze di imprese e lavoratori. E massacra i comuni, caricandoli di oneri che non possono più sopportare (come il costo del trasporto degli studenti – su 27 milioni, ai comuni ne vengono riconosciuti solo 9). É una Finanziaria che non aiuta lo sviluppo e colpisce le fasce sociali più deboli”.
Sul piano politico, Lupo afferma: “Contrasti rafforzati tra maggioranza e opposizione? Beh in realtà, è la maggioranza stessa che è andata più volte nel pallone e si è divisa al proprio interno. Questo perché il governo non ha più direzione politica: non ha più un progetto ed è ormai a fine corsa. Anche la lentezza dei lavori della Finanziaria lo dimostra. L’opposizione sta facendo la propria parte per evidenziare tante criticità e sostenere tante ragioni per andare incontro ai bisogni dei siciliani”.
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