accordo stato regione, scontro in aula tra milazzo e armao

Ars, nasce un “intergruppo” per l’Identità siciliana. Il plauso di Miccichè

È stato presentato a Palazzo dei Normanni il neonato intergruppo per l’Identità siciliana e la Regione mediterranea all’Assemblea regionale siciliana, rappresentato dai deputati Gaetano Galvagno (Fratelli d’Italia), Vincenzo Figuccia (Udc) e Danilo Lo Giudice eletti nelle province di Catania, Palermo e Messina. Obiettivo è quello del riconoscimento degli svantaggi derivanti alla Sicilia dalla sua condizione di insularità.

“Chiediamo un referendum consultivo, in concomitanza con le elezioni europee, sul ddl 109 per modificare lo Statuto siciliano inserendo una norma che preveda le compensazioni da parte dello Stato alla Sicilia per i gap derivanti dalla condizione di Isola”.

Un progetto che ha suscitato apprezzamento da parte del presidente dell’Ars Miccichè anche “per l’adesione ad esso del movimento ‘Siciliani verso la Costituente’ guidato dall’on. Salvo Fleres”.

L’intergruppo si occuperà anche delle iniziative di legge per fare ottenere alla Sicilia il regime fiscale già riconosciuto ai Paesi Baschi. “Affronteremo il tema in occasione della finanziaria e ci confronteremo con l’assessore al Bilancio Gaetano Armao”.

I parlamentari lanciano anche la proposta di una scuola di formazione politica, ispirata al popolarismo a 100 anni dall’appello ai liberi e forti di Don Sturzo. “La scuola avrà 12 moduli e sarà itinerante”. La prima iniziativa del gruppo è prevista per il 18 gennaio presso l’Istituto Annibale di Francia di Palermo con la presenza dell’europarlamentare Lorenzo Cesa.

Alla presentazione dell’intergruppo era presente anche Riccardo Savona, presidente della Commissione Bilancio dell’Ars.

L’iniziativa è stata apprezzata da Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Ars che ritiene questi temi centrali per la politica regionale. “Ho firmato l’emendamento alla finanziaria regionale che consentirà l’indizione del referendum consultivo per la modifica dello Statuto autonomistico in modo da prevedere che lo Stato agisca con trasferimenti straordinari e nuove competenze per permettere alla Sicilia di superare gli svantaggi derivanti dall’insularità. Credo che questa azione, finalizzata a far riconoscere maggiore autonomia finanziaria all’Isola, rappresenti la madre di tutte le battaglie anche per il governo Musumeci”.

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