Ars, nulla di fatto per il ddl edilizia: tanti emendamenti, il testo torna in commissione
Nulla di fatto ancora per il ddl edilizia. Tornerà a riunirsi domani l’Assemblea Regionale Siciliana, dopo che oggi è stato deciso il rinvio “informale” in commissione del testo (che formalmente resta incardinato) a causa dei tanti emendamenti presentati, alcuni dei quali anche molto tecnici.
Il nodo cruciale sul ddl edilizia sarebbe quello relativo a due articoli relativi ai “condoni”, che non si trovano più nel testo base in quanto stralciati prima della finanziaria ma ora sono presenti sotto forma di emendamenti. Norme su cui comunque si sono detti “assolutamente contrari” sia il deputato Trizzino (M5S) che Barbagallo (PD). La scelta del presidente dell’Ars Micciché è stata presa anche a seguito del parere della presidente di commissione, Giusy Savarino, che aveva espresso la necessità di trovare una sintesi e coordinare meglio le norme.
Già prima dell’inizio della seduta Trizzino aveva sottolineato come testo presenti “tante buone idee, tranne una: la sanatoria. Se non verrà cancellato dal testo, voteremo contro. Non esistono altre alternative. Di cemento ne abbiamo fin troppo in Sicilia. Non ne occorre altro. Siamo nati con ideali ben precisi e non possiamo abbandonarli. La tutela dell’ambiente è uno di questi”. A seduta conclusa si dice poi soddisfatto: “Almeno per adesso, abbiamo allontanato la scure del condono dalla Sicilia. Non indietreggeremo di un passo. È solo l’inizio”.
Critica anche la posizione del deputato regionale e segretario del PD: “Oggi a Sala d’Ercole abbiamo chiesto che finalmente venisse trattato il testo sull’edilizia, sollecitando ancora una volta il recepimento di una legge che è già in vigore, da oltre un anno e mezzo, in tutte le altre le regioni italiane. E invece la norma ritorna nuovamente in commissione. La Sicilia detiene il triste primato pure in questo caso: è l’ultima regione italiana nel recepimento delle norme per la semplificazione delle pratiche edilizie. Da settembre il testo è all’ordine del giorno dell’Aula ma i continui litigi nella maggioranza non consentono di approvare la norma. Siamo di fronte, ancora una volta, ad un governo che – prosegue – non è in grado di andare avanti, che litiga per qualche sanatoria e non è in grado di esitare norme elementari come nel caso della legge sull’edilizia, che consentirebbe di velocizzare i procedimenti – conclude – e semplificare gli iter di approvazione delle pratiche edilizie”.
Nella seduta di oggi è stato inoltre approvato l’ordine del giorno in merito alle istituzione delle Zone Franche Montane (Zfm), nel giorno in cui i sindaci dei comuni montani si sono presentati a Palazzo dei Normanni per ribadire le loro istanze. Domani invece il governo regionale – così come annunciato dall’assessore al Territorio Toto Cordaro – riferirà sulle istanze relative al tema trivellazioni. Mercoledì previsto anche l’incardinamento di due disegni di legge in materia di debiti fuori bilancio.
IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 11 MAGGIO 2021
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