Ars, Schifani presenta le linee programmatiche: “Saremo molto attenti al Parlamento”

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, è intervenuto all’Assemblea regionale siciliana per esporre le proprie dichiarazioni programmatiche, dal ripristino delle ex province passando per il monitoraggio accurato della gestione dei fondi del Pnrr fino agli interventi per alleviare la sofferenza di famiglie e imprese vessate dai costi delle bollette.

“Questo governo sarà molto attento al Parlamento come dimostra la mia storia personale, io ho sempre creduto nel confronto parlamentare, fa parte della mia storia – dice – . La porta del mio governo sarà aperto alle istanze dell’opposizione senza nessuna pregiudiziale”.

“Nel corso degli ultimi anni sono state attivate varie le interlocuzioni con i Governi nazionali per discutere delle diverse criticità finanziarie che ha dovuto affrontare annualmente la Regione, sia in fase di predisposizione dei bilanci di previsione che in sede di Assestamento dopo l’approvazione del Rendiconto della gestione, e che hanno determinato il concreto rischio di non garantire le complessive esigenze di spesa e di pregiudicare l’adempimento dei compiti istituzionali”, afferma.

“Interlocuzioni che si sono tradotte in Accordi con lo Stato che, a fronte del riconoscimento di risorse aggiuntive, della riduzione del concorso al risanamento della finanza pubblica, di agevolazioni nella definizione dei piani di rientro dal disavanzo, hanno impegnato la Regione, in un’ottica di leale collaborazione, ad assicurare una serie di misure volte a realizzare la riduzione strutturale e la riqualificazione della spesa corrente e l’incremento della spesa per investimenti, ad adottare provvedimenti di riorganizzazione e snellimento della struttura amministrativa, di razionalizzazione degli Enti e delle Società partecipate, misure di semplificazione e digitalizzazione, di recepimento di principi statali in materia di dirigenza pubblica”, continua.

Schifani, durante l’intervento, ha inoltre rivolto “un pensiero e un ricordo indelebile nei confronti di tutte le vittime della mafia, di cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino costituiscono esempio luminare. Il mio governo combatterà col massimo rigore ogni tentativo di infiltrazione della mafia nel sistema regionale della spesa pubblica, adottando criteri e comportamenti rigorosi che valgano anche da deterrente. La mafia non è di destra o di sinistra, persegue i propri interessi tentando di infiltrarsi nelle pubbliche amministrazioni per condizionarne a proprio uso i procedimenti che regolano la spesa ed i canali di finanziamento”.

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