Ars, un disegno di legge di FI per la promozione del “Made in Sicily”

Promuovere le “Conferenze d’area per la promozione dei made in Sicily”, in favore dei siciliani residenti all’estero, anche di seconda e terza generazione, mediante modelli virtuosi che tra l’altro esistono anche in altre Regioni italiane. E’ questo il senso del disegno di legge,  presentato all’Assemblea regionale siciliana, dai deputati regionali di FI, Tommaso Calderone e Riccardo Gallo.

“Lo spirito che anima la proposta di legge riguarda la creazione di interscambi, anche di natura commerciale e imprenditoriale, con i nostri conterranei residenti all’estero. Gli stessi, infatti, da un lato potrebbero diventare un decisivo volano per l’esportazione dei prodotti siciliani, dall’altro potrebbero suggerire idee, così da determinare un arricchimento per la Sicilia”. A sottolinearlo sono i due deputati azzurri.

“Vogliamo esportare ed importare ricchezza – continuano – non solo di carattere prettamente economico, ma anche in termini di promozione della nostra cultura, della nostre tradizioni, così da valorizzare il made in Sicily, anche sotto il profilo del turismo culturale”.

In termini numerici sono circa 700 mila i siciliani nel mondo, che hanno conservato l’iscrizione all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero). A questi occorre aggiungere le loro seconde e terze generazioni. Senza la creazione di istituti sovrastrutturali e dispendiosi, che creano ulteriore burocrazia, si prevede che con un impegno finanziario assolutamente irrisorio, “si potrebbe ipotizzare un ritorno economico importante per i siciliani”.