Barbera: “La mia candidatura è nuova e di rottura. Miceli si ritiri per il bene del centrosinistra”
Dopo il ricompattamento del centrodestra su Roberto Lagalla, la candidata a sindaco di Palermo, Rita Barbera, spinge sulla sua candidatura per evitare quella che definisce “una débâcle elettorale senza precedenti per il centrosinistra stesso”.
“Ritengo che allora sarete d’accordo con me quando affermo che la sola scelta possibile è la mia candidatura, una candidatura aggregante di tutte le forze dell’area democratico-riformista e in chiara e netta antitesi con l’attuale amministrazione. La mia candidatura, nuova, di rottura – essendo donna – e che sin dal primo momento ha dichiarato di essere estranea ai partiti, lontana dal loro tatticistico modello e di essere in chiara e netta discontinuità con l’attuale amministrazione, è oggi l’unica possibile”.
Poi l’opinione sul candidato Franco Miceli: “E’ in grado di contrastare il centrodestra? È in grado di essere elemento catalizzatore per tutta l’area democratico-riformista e dell’elettorato che tanta fiducia aveva riposto in Leoluca Orlando da cui però è stato ampiamente deluso? È in grado di convincere l’elettorato che pretende un cambiamento a votare per una candidatura che fa riferimento a uno schieramento che si basa sui programmi fondanti e sull’operato del “Governo Orlando”? Non credo”
“Franco Miceli ritiri la sua candidatura perché, è sotto gli occhi di tutti, garantisce continuità con l’attuale amministrazione. La sua figura frammenta il possibile elettorato dell’area democratico-riformista, è dannosa per il futuro della città e permette al centrodestra di autodefinirsi l’unica alternativa credibile in discontinuità con l’attuale amministrazione.