Barcellona Pozzo di Gotto, Comunali 2020: la mafia sostenne alcuni politici locali

La mafia avrebbe appoggiato la candidatura di alcuni politici della lista “DiventeràBellissima”, come Carmelo Caliri, durante le elezioni amministrative di Barcellona Pozzo di Gotto. Lo “scambio di favori” comprendeva l’assunzione del figlio del boss Massimiliano Foti, indagato assieme a Mariano Calderone e Fortunato Caranna.

La lista sarebbe stata appoggiata anche da altri due mafiosi: Cannello Foti e Rosario DePasquale. Quest’ultimo avrebbe sostenuto a sua volta Giampiero La Rosa: candidato sempre di “DiventeràBellissima” ed eletto consigliere comunale con 347 voti.

Ciò è emerso dalle indagini e dalle intercettazioni che hanno portato a misure cautelari per un totale di 86 persone, accusate, inoltre, di associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, traffico e detenzione di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione e violenze varie.

Giosuè Giardina, coordinatore provinciale di DiventeràBellissima Messina ritiene che il Movimento sia “parte lesa” all’interno della vicenda. “Riguardo alla ipotesi di scambio elettorale, si precisa che il candidato non è indagato ed è stato selezionato rigorosamente secondo i criteri del movimento e secondo il protocollo varato dalla commissione antimafia, mentre l’indagato addetto alla segreteria di Barcellona ha cessato le mansioni sin dal 26 marzo 2021. Il Movimento si ritiene parte lesa per le condotte individuali che possano a questo arrecare qualunque pregiudizio”, ha concluso.

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