Bilancio e Finanziaria, c’è l’approvazione della Giunta di Governo. Critiche del Pd
Il lavoro di Giunta è stato ultimato, con un po’ di fatica ma – stando alle prime voci – è andato tutto secondo il copione previsto dagli accordi con Roma: è stato approvato il disegno di legge di Stabilità e il Bilancio di previsione 2021-23 della Regione Siciliana.
I provvedimenti finanziari sono stati predisposti dall’assessore regionale all’Economia Gaetano Armao e l’approvazione è arrivata al termine di un confronto in Giunta non sempre tranquillo: ma sono stati rispettati i tagli, necessari a rientrare dal disavanzo, che erano stati concordati con il Governo nazionale il mese scorso.
Assicurati i servizi essenziali, gli interventi per le attività sociali, la cultura, lo sport, il turismo, lo spettacolo. Non ci sarà alcun ricorso all’indebitamento, mentre si utilizzano le risorse europee per finanziare taluni interventi di tipo strutturale. È stato ridotto a 65 milioni il ricorso al congelamento di somme in attesa di definire il confronto col governo nazionale.
Nel ddl Stabilità sono state inserite norme di riduzione della spesa, ma anche di incremento delle entrate, di sostegno alle imprese, di tutela e riconversione ambientale, di semplificazione delle procedure.
Negativi i primi commenti delle forze d’opposizione. Giuseppe Lupo, capogruppo del Pd all’Ars, contesta innanzitutto il mancato coinvolgimento delle parti sociali. “Dopo i gravi errori contabili, la cui responsabilità è tutta del governo Musumeci, la giunta ha approvato con colpevole ritardo il disegno di legge di Bilancio e la legge di Stabilità senza neppure aver sentito il bisogno di confrontarsi con le parti sociali. Un ritardo che si somma a quello già accumulato visto che buona parte della precedente manovra finanziaria, che prevedeva anche interventi di sostegno alle famiglie ed alle imprese legati all’emergenza Covid, è rimasta ancora inattuata. Siamo di fronte ad un governo inadeguato, incapace di dare risposte ai problemi della Sicilia”.