Blitz anti-droga a Ragusa e provincia: 8 misure cautelari, 13 avvisi di garanzia
Otto misure cautelari e 13 avvisi di garanzia notificati ad altrettanti soggetti è il bilancio di un’operazione antidroga eseguita in mattinata dai carabinieri con oltre 50 uomini a Ragusa e provincia (con l’ausilio di due unità Cinofile e il supporto aereo del Nucleo Elicotteri CC di Catania). I soggetti destinatari sono accusati della gestione di un traffico di stupefacenti. I militari hanno eseguito decine di perquisizioni: ingente sarebbe il quantitativo di sostanze stupefacenti sequestrato durante l’attività investigativa. A coordinare le indagini è stata la Pm Monica Monego.
Dei 13 indagati, gli arrestati nell’operazione “Fast Food” sono: Giovanni Randazzo, di 26 anni e Lamin Sanyang, di 21. Ai domiciliari sono andati Antony Calabrese, 25 anni, Alessio Solarino, 34 anni, Francesco salis, 44 anni, Gabriele Colllodoro, 27 anni, Nunzio Mugliarisi, di 34 anni, Giovanni Barrano, di 27 anni. Per Majri Montasar è scattato invece l’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia giudiziaria. Sette giovani sono stati segnalati alla Prefettura come assuntori.
L’indagine era partita nel 2019 ed aveva portato a monitorare l’attività di un gruppo che operava con base a Ragusa: l’inchiesta avrebbe accertato un sistema collaudato di staffette e auto civetta per trasportare la droga, soprattutto marijuana, da altre province prevenendo eventuali controlli da parte di pattuglie. Per il trasporto venivano usate soprattutto auto prese a noleggio per cercare di destare meno sospetti. A Ragusa avveniva la preparazione di confezioni dia 100 grammi che venivano poi consegnate ai vari intermediari e quindi ai pusher. Lo spaccio, soprattutto all’inizio, avveniva nei pressi di un noto fast food (un particolare che ha poi dato il nome all’operazione) e la droga veniva sempre consegnato da un soggetto a bordo di un auto insieme alla moglie e della figlia, in modo da apparire come una famiglia normale.
MAXI TRUFFA ALLE ASSICURAZIONI: 16 MISURE CAUTELARI
