Blitz antidroga, azzerate due “piazze di spaccio” a Gravina e Mascalucia: 15 arresti / NOMI

Ancora una maxi operazione antidroga nel territorio catanese. I carabinieri del Comando provinciale hanno arrestato quindici persone nell’ambito di un’operazione che ha sgominato due bande che agivano sulla stessa ‘piazza di spaccio’ di cocaina e marijuana a Gravina di Catania e Mascalucia. L’operazione è stata denominata ‘Family drug’ e le indagini hanno permesso di individuare le due distinte organizzazioni, che operavano principalmente in via Francia a Gravina di Catania, nel Comune di Mascalucia e nelle zone limitrofe.

Dodici dei destinatari del provvedimento cautelare sono stati condotti in carcere e tre agli arresti domiciliari. Tra gli indagati anche due donne, una delle quali è stata arrestata. Un sedicesimo indagato è attualmente all’estero. La caratteristica dei due gruppi è quella di essere a composizione familiare e che le donne avevano un ruolo nel nascondere la sostanza stupefacente e tenere la contabilità.

In carcere sono stati condotti: Giuseppe Nicolosi, di 38 anni, Giovanni Daniele Bonaventura, di 47, Cristian Buffardeci, di 44, Domenico Buttafuoco, di 42, Ester Caruso, di 36, Roberto Cerami, di 27, Andrea D’Arrigo, di 33, Angelo Nicolosi, di 21, Emanuele Nicolosi, di 33, Massimo Pappalardo, di 35, Agatino Saitta, di 30, Salvatore Tomarchio, di 27. Agli arresti domiciliari sono stati posti: Giuseppe Bonanno, di 31 anni, Daniela Regina Rita Rapisarda, di 29, ed Antony Reitano, di 28.

Le indagini erano state avviate dei carabinieri di Gravina su due gruppi criminali, uno diretto da Giuseppe Nicolosi detto ‘Kawasaki’ e l’altro da Roberto Cerami, che si spartivano il territorio per la vendita di cocaina e marijuana. Il primo, sospettando di essere controllato dai carabinieri, ha cercato e trovato delle ‘cimici’ vicino all’area di spaccio da lui gestita. Un altro indagato, nel tentativo di distruggere eventuali telecamere nascoste ha appiccato il fuoco a un’area a verde che si è propagato e ha reso necessario l’intervento dei Vigili del fuoco per domarlo.

Nei confronti degli indagati i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip su richiesta della Procura distrettuale di Catania, che ipotizza l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.

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