Blutec, il Ministero: “La Regione si tira indietro”. Il Governo: “Ridicola balla”
Corto circuito mediatico? Scelta politica? Fake news? Vedremo. Certo è che sulla vicenda Blutec di Termini Imerese è successo di tutto nel giro di due ore. Dal Ministero (a guida grillina, Di Maio) filtrano voci di un disimpegno della Sicilia che non sarebbe disposta a indirizzare circa 12 milioni di euro, già finanziati, per la cassa integrazione per i lavoratori del sito siciliano.
Qualcosa più di una indiscrezione, per la verità: tanto che si sospetta “un mal celato calcolo politico per far ricadere la responsabilità di una vicenda che dura 10 anni sull’attuale Governo“. E a seguire le dichiarazioni di deputati regionali grillini, con Luigi Sunseri che ritiene “scandaloso” il comportamento del presidente Musumeci e del suo assessore Turano e gli altri deputati Davide Aiello e Filippo Perconti a dare contro il Governo regionale.
In meno di due ore arriva la pesante presa di poizione degli assessori regionali Antonio Scavone (Lavoro) e Mimmo Turano (Attività produttive): “Mentre siamo al ministero per la vertenza Blutec leggiamo, increduli, una nota accreditata come ‘fonti ministeriali’ secondo la quale la Regione non sarebbe pronta a fare la sua parte per i lavoratori. Una balla ridicola, per la quale chiediamo formalmente al ministro Di Maio un’immediata smentita. Di Maio, come Toninelli, cerca un capro espiatorio nella Regione per sfuggire alle proprie responsabilità. Per tutte le aree di crisi dell’Isola disponiamo di solo 18 milioni di euro e abbiamo assicurato di destinare le risorse necessarie per coprire la cassa integrazione per la Blutec per quest’anno, con l’impegno del ministero che nel 2020 le risorse saranno rimpinguate. Ma vogliamo anche sapere: cosa ha fatto lo Stato? Quali proposte ha per l’area? Dopo 7 anni il ministero continua a parlare di cassa integrazione e non di piani d’investimento. E’ chiaro che la Regione farà la sua parte, ma il ministro dello Sviluppo economico continua a latitare nell’interlocuzione con Fca. Da tempo chiedevamo a Di Maio un incontro per concordare un piano di cofinanziamento del programma quadro, ma anche oggi la nostra richiesta e’ rimasta inascoltata. I primi a non volere più assistenza sono proprio i lavoratori della Blutec”.