Autonomia differenziata, Boccia a Musumeci: “Previsto un modello di sussidiarietà”
Giornata di incontri nel palermitano per il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che in mattinata ha avuto un lungo colloquio con il Governatore siciliano Nello Musumeci.
“Con il ministro Boccia abbiamo parlato di autonomia differenziata e ho ribadito come non ci sia mai stata alcuna opposizione, da parte del governo, alla legittima aspirazione di alcune regioni del Nord di ottenere un regionalismo differenziato. Abbiamo solo manifestato l’esigenza di istituire un tavolo nazionale davanti al quale affrontare un tema che ha ricadute che riguarderebbero tutto il territorio nazionale. Abbiamo sottolineato l’esigenza di tutelare la perequazione infrastrutturale e fiscale, perché non vorremmo che una parziale applicazione del regionalismo possa determinare una ricaduta negativa sulle regioni del Mezzogiorno che vivono una stagione di grandi difficoltà. A gennaio celebreremo a Palermo una giornata dedicata alle Regioni a statuto speciale. Desidereremmo che in quella giornata ci fosse anche la presenza del ministro, che ha dato già la sua ampia disponibilità”.
Dal canto suo, il ministro Boccia ha fornito ampie garanzie di sussidiarietà. “La legge quadro sull’autonomia differenziata che abbiamo condiviso all’unanimità con le Regioni e che, dopo il passaggio in Cdm, approderà in Parlamento, è applicazione del modello di sussidiarietà. Ho consigliato a tutte le Regioni di avanzarne la richiesta e, per come la stiamo costruendo, porterà dei benefici tangibili agli enti locali. Abbiamo previsto un fondo di perequazione infrastrutturale con una dotazione di base di 3,4 miliardi in dieci anni che aumenteranno gradualmente, con il vincolo di priorità per tutte quelle aree in ritardo di sviluppo. Gli investimenti in infrastrutture, strade, porti, aeroporti, fibra ultraveloce e reti saranno vincolati prioritariamente alle aree interne, aree di montagna, periferie perché la nostra idea di autonomia si traduce in lotta senza quartiere alle diseguaglianze”.
Boccia ha anche incontrato una delegazione dell’Asael (associazione che riunisce gli amministratori locali siciliani) guidata dal presidente Matteo Cocchiara e ha ricevuto dall’associazione, fondata da Piersanti Mattarella, un documento che contiene alcune proposte normative per rendere più agevole e fruttuoso il lavoro degli amministratori locali. “Ringraziamo il ministro Boccia per l’attenzione dimostrata nei confronti dei nostri suggerimenti – ha affermato Cocchiara -. Per sindaci e assessori è importante sapere che il governo è pronto ad ascoltare la voce di chi ogni giorno affronta e tenta di risolvere da vicino i problemi dei cittadini”.
L’Asael ha espresso a Boccia il suo parere favorevole nei confronti della bozza di riforma delle autonomie differenziate regionali messa a punto dal ministro e basata sui “fabbisogni standard”, che assicureranno in maniera paritaria gli stessi Livelli essenziali di prestazioni in tutto il Paese. Il documento consegnato al ministro per gli Affari regionali, inoltre, passa in rassegna alcuni temi che l’associazione considera “centrali” per la vita dei Comuni: dalla riforma del Testo unico degli enti locali all’introduzione del metodo dei cosiddetti “costi e fabbisogni standard” anche nei trasferimenti dalla Regione, “che ben si concilia – spiega l’Asael – con la bozza sulle autonomie differenziate”, fino a una rivisitazione del sistema della finanza locale che agevoli la formazione dei bilanci, “stante che l’attuale ha creato – sostiene l’Asael – parecchie difficoltà nell’amministrare i bisogni quotidiani dei cittadini”.