Caccia, Figuccia: “Merita più rispetto, viene trattata come se fosse un’attività criminale”
“Apprendiamo in queste ore come il Tar Palermo ha accolto la richiesta di misure cautelari avanzata dalle Associazioni ricorrenti, sospendendo l’anticipazione dell’apertura della caccia sin dal 1 settembre e dell’addestramento cani sin da agosto”.
E’ quanto dichiara Vincenzo Figuccia, deputato di Prima l’Italia all’Ars, dopo la decisione del Tar che ha sospeso l’anticipazione dell’apertura della caccia.
“Ancora una volta la vicenda della caccia quasi fosse un’attività di criminali, finisce per essere regolamentata dai Tribunali amministrativi che in modo miope hanno nuovamente sentenziato a favore di chi fa una strumentale ‘caccia alle streghe’ ai cacciatori”.
“In realtà, gioverebbe ricordare a chi fa giurisprudenza come l’abbandono e la desertificazione delle nostre terre, sono fenomeni legati in buona parte alla sempre più ridotta presenza dei cacciatori il cui raggio di azione è sempre più circoscritto. Presidi di garanzia nei territori più remoti della nostra Sicilia che conoscono bene ogni anfratto e ne sono i veri custodi”.
“Ebbene, ancora una volta si assiste ad una inaccettabile palla al piede per un indotto che merita più rispetto e più attenzione da parte di tutti. Chiediamo pertanto che il Tar di Palermo revochi la sospensiva e dia piena attuazione a quanto previsto dal nostro calendario venatorio”, conclude.