Caldarone “sceglie” Miccichè: “Ha capito prima degli altri verso quale direzione andare”
Nicola Caldarone, Ca.Di.Si.Fe. I più giovani si interrogheranno su questa sigla abbastanza anomala nel pur anomalo panorama politico attuale. Nei tempi in cui gli ideali politici erano più marcati di adesso quel “Cadisife” era un acronimo che indicava i CAmerati DI SIcura FEde. E non potevi sbagliare, venivano dalla Destra di allora targata Msi, guidati da Giorgio Almirante. E quel Cadisife era una medaglia al petto da mostrare con orgoglio.
Nicola Caldarone, che è stato un attivista politico con numerosi incarichi, ha fatto un passo politico non secondario per un ex Cadisife, si è avvicinato alle posizioni di Gianfranco Miccichè, presidente dell’Ars e coordinatore regionale di Forza Italia che ha mostrato importanti segnali di vitalità alle scorse amministrative e che punta a un buon risultato alle Europee, soprattutto in Sicilia.
Caldarone, ha “tradito” la Destra?
“Io non ho tradito proprio niente. Ho vissuto la Destra di altri tempi, aveva una identità ben precisa. Come del resto la Sinistra. Due modi radicalmente diversi di intendere la politica, così palesemente diversi da rendere impossibile il trasformismo dei giorni recenti. Chi era di Destra lo capivi al volo, al primo sguardo, dagli atteggiamenti, dal modi di parlare, dall’abbigliamento. Adesso è cambiato tutto, ci sono solo sfumature di pensiero… Nemmeno Forza Italia o il Pd hanno mantenuto l’originaria vocazione. Forza Italia per 20 anni ha svolto un ruolo importante di libertà e civiltà ma adesso ha perso lo smalto dei tempi migliori. Il Pd? Ha fatto di tutto, riuscendoci con Renzi, per spostarsi al centro.”
Beh, la Lega di Salvini sembra stia facendo da polo di attrazione…
“Riconosco alla Lega una precisa identità ma un ex Cadisife come me non vede nessun punto di contatto. Non possiamo paragonare il Movimento Sociale di allora con la Lega di adesso, diciamo che non sono compatibili”.
E ha scelto Miccichè…
“Sono rimasto favorevolmente impressionato dalla sua capacità di analisi politica, è stato il primo a cogliere l’esigenza di un nuovo soggetto politico capace di colmare il vuoto che si è creato. E di certo non gli manca il coraggio per lanciare l’allarme e mettersi al lavoro nel tentativo di costruire un percorso politico che può dare benefici futuri al Paese. Ecco il perché della mia scelta che spero possa servire da stimolo per altre figure della Destra tradizionale. C’è da lavorare con passione, superando ogni remora e Miccichè ci sta provando”.