Carcere Ucciardone, 20 detenuti faranno i giardinieri e le pulizie
Venti detenuti del carcere Ucciardone dai primi di dicembre, dopo un corso sulla sicurezza nel lavoro messo a punto dal comune di Palermo, saranno impiegati in lavori socialmente utili come giardinieri e pulizieri dall’amministrazione comunale.
È il risultato del progetto”Mi riscatto per Palermo” il protocollo d’intesa, firmato in mattinata, nel carcere denominato ‘Calogero di Bona’ di Palermo, alla presenza del ministro per la Giustizia Alfonso Bonafede. L’accordo, promosso dal Ministero della Giustizia-Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, coinvolge direttamente il Comune di Palermo, la Direzione dell’istituto penitenziario siciliano e il Tribunale di Sorveglianza ed è “finalizzato a valorizzare l’inclusione sociale dei detenuti ammessi a svolgere all’esterno lavori di pubblica utilità”.
“Quello di oggi è un importante segnale di istituzioni diverse – ha detto il ministro per la Giustizia Alfonso Bonafede – che decidono di lavorare insieme nell’interesse dei cittadini. Questi protocolli che abbiamo avviato e stiamo portando avanti a Milano, Roma e Palermo dimostrano che le istituzioni possono collaborare insieme con tutti gli addetti ai lavori per realizzare una nuova idea, e attuare il principio della costituzione che prevede il valore della rieducazione della pena. “Dobbiamo offrire ai cittadini qualità della giustizia e ci sono settori della giustizia che non devono avere colore politico, anzi faccio appello ai sindaci affinché si passino la voce per allargare questi progetti ad altre città”.
In particolare, i detenuti saranno impegnati nella pulizia all’interno dell’ex ospedale militare, acquisito dai carabinieri, dove saranno prossimamente trasferiti alcuni reparti, a Monte Pellegrino e per la bonifica della foce del fiume Oreto. Presenti assieme al Guardasigilli, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il capo del Dap Francesco Basentini, il presidente del Tribunale di Sorveglianza Giancarlo Trizzino, il procuratore generale Roberto Scarpinato, il garante dei detenuti in Sicilia Giovanni Fiandaca, il provveditore regionale dell’Amministrazione penitenziaria Gianfranco De Gesu e il direttore della casa di reclusione Ucciardone-Calogero Di Bona, Rita Barbera, il dirigente dell’assesorato comunale Ambiente Domenico Musacchia.