Cashback, terminata la prima fase: rimborsi entro marzo per oltre 222 milioni
Il programma del cashback di Stato è entrato a regime con l’arrivo del 2021, ma ora è il momento di “fare i conti” per quanto riguarda l’Extra Cashback di Natale. La fase sperimentale del programma si è chiusa infatti il 31 dicembre: il bilancio è di oltre 222 milioni di rimborsi in arrivo per 3,2 milioni di persone (importo medio di 69 euro a testa). I rimborsi saranno accreditati entro il primo marzo direttamente sui conti correnti indicati in fase d’iscrizione sull’app IO.
La partecipazione sarebbe stata ben superiore alle attese e i dati indicano alcune tendenze significative, a cominciare dal maggiore uso di strumenti elettronici di pagamento, anche e soprattutto per piccoli acquisti. L’importo medio dei pagamenti effettuati è di 46 euro, ma il 48,5% delle transazioni eseguite (quasi la metà) è inferiore ai 25 euro.
Per quanto riguarda invece l’entità dei singoli rimborsi, solo il 3,1% riceverà il rimborso massimo (150 euro); il 14,5% riceverà una cifra tra 100 e 149 euro; il 49,6% riceverà una cifra compresa tra 50 e 99 euro; il 32,8% riceverà meno di 50 euro.
Ma se 3,2 milioni di persone riceveranno un rimborso, ampia è anche la platea di chi non è riuscita a maturarlo. Sul totale di 5,8 milioni di iscritti nel periodo 8-31 dicembre, ben 2,6 milioni non sono riusciti a eseguire almeno 10 transizioni entro la data limite. Tutti gli iscritti sono comunque già abilitati in automatico al programma vero e proprio (attivo per i prossimi tre semestri – cioè fino a giugno 2022) e che prevede anche un super Cashback – un bonus da 1.500 euro – ai 100 mila utenti che hanno totalizzato più transazioni in quel semestre.
COVID E NUOVO DPCM, ARRIVA LA STRETTA SULLA MOVIDA
ORLANDO CHIEDE CHE TUTTA LA SICILIA DIVENTI ZONA ROSSA
CORONAVIRUS, IL BOLLETTINO DELLA SICILIA DEL 10 GENNAIO 2021