Caso “Girgenti Acque” e scambio di favori: chiesto il rinvio a giudizio per 47 persone
I reati contestati, a vario titolo, sono di associazione a delinquere, concorso esterno, abuso d’ufficio e truffa. Per questi motivi la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per 47 persone (qui i nomi) implicate nel caso “Girgenti Acque”.
Alla base un sistema “Do ut des”. L’inchiesta Waterloo dello scorso giugno aveva infatti portato al fermo di 8 dirigenti di “Girgenti Acque” e di “Hydrotecne”, quest’ultima società sarebbe stata costituita proprio per assumere “parenti” proprio in cambio di “favori”.
Le indagini, condotte dal procuratore Luigi Patronaggio, hanno portato alla richiesta a rinvio a giudizio per 47 persone, tra questi politici, giornalisti, imprenditori e funzionari addetti al controllo.
I Pm chiedono che vengano processati il presidente Marco Campione e ci sono nomi come quello dell’ex prefetto di Agrigento Diomede e l’attuale presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè.
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