Caso Gregoretti, indaga la Procura. Il Pd alla carica: “Sequestro di persona”
La procura di Siracusa ha aperto un fascicolo sulla vicenda della nave Gregoretti della Guardia Costiera, ferma nel porto di Augusta dalla notte di sabato con a bordo 115 migranti. Il comandante della nave è in Procura per essere sentito dagli inquirenti mentre il “pattugliatore” Gregoretti resta ormeggiato al pontile Nato della Marina militare nella rada di Augusta.
Ieri sera sono stati fatti sbarcare sedici minori non accompagnati su disposizione del Viminale. Al momento sul Gregoretti non ci sono nuclei familiari e sono tutti uomini. E’ stata effettuata una valutazione medica per le malattie infettive prima dello sbarco dei minori, già accompagnati nei centri di accoglienza, e per attivare le procedure di identificazione bisognerà attendere lo sbarco.
Intanto sembra che il Partito Democratico si sia dato appuntamento su Twitter per commentare il caso dei 115 migranti a bordo della Gregoretti, la nave della Guardia Costiera che si trova sulla banchina Nato del porto di Augusta e da cui ieri sono stati fatti scendere 16 minori.
In primis, il deputato Matteo Orfini ha scritto: “Impedire lo sbarco dei naufraghi della Gregoretti non è solo un’offesa alla Guardia Costiera italiana e ai migranti, è un reato. Esattamente come per la Diciotti, si tratta di sequestro di persona. E tutto il governo ne è responsabile”.
Poi c’è anche il tweet del pure lui deputato Filippo Sensi: “Un altro giorno di agonia per la Gregoretti. Naufraghi sequestrati, la Guardia costiera umiliata, l’opinione pubblica ingannata, la stampa non messa in condizione di svolgere il proprio lavoro. L’esito Diciotti per ‘quello là’ (cit.) mi pare scritto, non so il finale stavolta”.
Infine, le parole del capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio: “La Legge del mare è chiara. Gli accordi internazionali sottoscritti dall’Italia anche: salvare vite umane è un obbligo. Salvini la smetta con le sue ricette disumane e faccia il suo dovere: sbarcare immediatamente i naufraghi della Gregoretti e fare accordi in Ue per ricollocamenti”.
