Caso Open Arms, la Procura di Palermo chiede il rinvio a giudizio per Matteo Salvini
La Procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per Matteo Salvini, ex ministro dell’Interno, accusato di sequestro di persona e rifiuto d’atto d’ufficio per aver vietato lo sbarco a Lampedusa, ad agosto del 2019, di 147 migranti soccorsi in mare dalla nave della ong spagnola Open Arms.
La richiesta è stata formulata dal capo della Procura Palermo, Francesco Lo Voi. Prima avevano argomentato anche l’aggiunto Marzia Sabella e il sostituto Calogero Ferrara. La Procura si è opposta all’acquisizione agli atti di tutti i documenti depositati il 16 marzo dalla difesa, tranne le deposizioni rese a Catania dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, dall’ex premier, Giuseppe Conte, e dal ministro degli Esteri, Luigi di Maio.
Il comune di Barcellona (Spagna), il comune di Palermo e Emergency sono stati ammessi come parti civili nell’udienza preliminare, che ora diventano 21. Oltre a sette migranti (di cui uno minorenne) ci sono: Asgi (Associazione studi giuridici immigrazione), Arci, Ciss, Legambiente, Giuristi Democratici, Cittadinanza Attiva, Open Arms, Mediterranea, AccoglieRete, Oscar Camps (comandante della nave), Ana Isabel Montes Mier (capo missione Open Arms).
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