di giacinto assolto dalla corte dei conti

Casteldaccia: sindaco Di Giacinto e assessore prosciolti dall’accusa di corruzione

Il sindaco di Casteldaccia Giovanni Di Giacinto e l’assessore Maria Marilena Tomasello sono stati prosciolti dalle accuse di corruzione. Lo ha deciso il gup Valeria Gioeli del Tribunale di Termini Imerese. Nei giorni scorsi era già stato revocato il divieto di dimora per Di Giacinto, per il quale il prefetto di Palermo ha anche disposto la cessazione della sospensione dalla carica di primo cittadino.

Non luogo a procedere anche per Antonino Amato, Valentina Tomasello, Marianna Rosalia Cirone, Pietro Guzzo e per un’azienda (la Fisma srl). I rinvii a giudizio – prima udienza del processo a ottobre – riguardano invece Rosalba Buglino, Salvatore Merlino e Giovanni Corrao (per corruzione e falso) e il vicesindaco Giuseppe Montesanto per l’accusa di attribuzioni inerenti ad un pubblico impiego (Montesanto è stato invece prosciolto dall’accusa di corruzione).

Al centro dell’indagine c’erano presunte tangenti in merito al servizio di raccolta, trasporto e confezionamento dei rifiuti differenziati e la sua assegnazione a una ditta in cambio dell’assunzione di sei persone. Stessa accusa veniva mossa nell’ambito della cooperativa “La Luna Nuova” che si occupa del contrasto alla violenza sulle donne. L’inchiesta era sfociata in una operazione con arresti nel dicembre 2019.

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