Castelvetrano, confiscati beni a un uomo vicino a Matteo Messina Denaro
La DIA ha eseguito una confisca dal valore di 300 mila euro nei confronti di un imprenditore nel settore del gioco e delle scommesse. Il fatto è avvenuto a Castelvetrano, nel Trapanese e le indagini sono scaturite dall’operazione “Anno Zero” condotta nel 2018.
All’uomo era stata inflitta una condanna a 16 anni di reclusione a causa dell’espansione nella Sicilia occidentale del suo ramo di scommesse, un metodo per elargire somme di denaro alla “famiglia” mafiosa di Matteo Messina Denaro e all’intera organizzazione.
Una movimentazione di contanti utilizzando il sistema “Skrill” che eludeva la normativa antiriciclaggio sul tracciamento delle ingenti operazioni. L’imprenditore non era inserito nel sodalizio mafioso in maniera organica: era entrato in affari con membri della mafia e provvedeva al loro sostentamento con “un pensiero” (somme di denaro per la “famiglia” in difficoltà).
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