Catania, il sindaco Salvo Pogliese di nuovo sospeso: “Decisione inaspettata”
È di nuovo sospeso il sindaco di Catania Salvo Pogliese. La decisione è stata comunicata dalla Prefettura di Catania, in applicazione della legge Severino. l’ennesimo capitolo di una lunga storia che va avanti da due anni.
Nel luglio 2020 Pogliese era stato condannato a Palermo, con l’accusa di peculato, a 4 anni e 3 mesi: era il processo sui rimborsi dell’Ars, che vedeva il sindaco nel ruolo di capogruppo del Partito delle Libertà. La condanna gli era anche costata la sospensione dalla carica di primo cittadino ma sei mesi dopo era stato accolto un ricorso dei suoi legali grazie al quale aveva potuto rientrare nnel pieno svolgimento delle sue funzioni.
Pogliese ha commentato così la notizia: “In maniera del tutto inaspettata mi ritrovo a commentare l’ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da sindaco. Astenendomi per sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di sindaco aspetterò i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali. Oggi pomeriggio ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di sindaco. Il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errata, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la ‘natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione’. La stessa legge Severino sarà sottoposta a referendum in primavera e ci sono numerosi disegni di legge per modificarla, dopo l’analoga vicenda che ha coinvolto per ultimo il sindaco del Pd di Reggio Calabria. Ho lasciato un comodo seggio a Bruxelles e l’immunità parlamentare che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della Severino, per servire la mia Città”.
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