Catania, Pogliese lancia un Sos al governo: “Senza interventi, costretti a chiudere i servizi”
L’ultimo “Sos” di Salvo Pogliese. Il sindaco di Catania lancia un appello al governo nazionale sul tema del dissesto del comune etneo in vista della fine del mese di giugno: senza la previsione di interventi tra gli emendamenti alla legge di Conversione al decreto “Crescita”, non ci saranno i fondi necessari per garantire il pagamento del mutuo da 22 milioni di euro e sono a rischio chiusura Amt (trasporto pubblico) e la partecipata Multiservizi, con conseguenze anche sul welfare.
Pogliese afferma: “Bisogna intervenire con la massima urgenza per sospendere il pagamento delle rate dei mutui entro il 30 giugno, incrementare la disponibilità di tesoreria e altre misure di sostegno. Chi non comprende la gravità della situazione si rende complice di un baratro dagli esiti imprevedibili. Il Presidente Conte e i due vicepremier, Salvini e Di Maio sanno perfettamente che non abbiamo mai elemosinato generici aiuti, ma soltanto chiesto di essere messi nelle condizioni di ripartire e assumerci l’onere di poter formulare un bilancio stabilmente riequilibrato”.
E sottolinea che questo ultimo sos non raccolto “potrebbe avere ripercussioni gravissime anche sotto il profilo dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini. Se non ci aiuta in questa fase ormai terminale allo Stato centrale costerà molto di più fronteggiare le conseguenza di un rischio di tale portata. Siamo a pieno titolo italiani e chiediamo soltanto di non essere ingiustamente abbandonati dallo Stato per colpa di un dissesto dichiarato un anno fa, quando governava un’altra amministrazione e su cui la magistratura contabile ha scritto parole chiare e nette”.