Comunali, Ferrandelli e Richetti allo Zen: “A Palermo le periferie sono stata abbandonate”
Il candidato sindaco al Comune di Palermo, Fabrizio Ferrandelli, ha incontrato i cittadini dello Zen insieme al presidente di Azione, Matteo Richetti.
“Lo Zen è casa mia, non mi sono perso e sono arrivato tranquillamente – afferma Ferrandelli – . Conosco le strade di questo quartiere come le mie tasche. Siamo qui ad incontrare quella parte di Palermo con la quale siamo cresciuti e abbiamo fatto battaglie sociali e per i diritti, che deve tornare a splendere. Palermo deve ripartire dalle sue periferie abbandonate da una Amministrazione che ha curato a mala pena l’ordinario in via Libertà. Noi riteniamo che a partire dai quartieri periferici la città debba ritornare ad avere una stagione di normalità facendo comizi all’aperto”.
“Tornare a fare politica con serietà vuol dire venire in queste zone ma non solo in campagna elettorale – dice Richetti – . Lo Zen è, forse, il simbolo di quanto sia mancata l’amministrazione Orlando. Basta arrivare qui e le persone chiedono servizi come i marciapiedi e le strade. Fabrizio Ferrandelli i luoghi li conosce e li ha serviti. Candidarlo significa dare una alternativa al bipolulismo di destra e sinistra che farebbe solo male a Palermo”.
“Noi abbiamo anticipato quello che faremo alle Regionali e alle Nazionali. Palermo – conclude – ha un problema di un ceto politico che si perpetra da troppo tempo. Qui c’è innovazione e dal nostro punto di vista potrebbe essere non solo un laboratorio ma una anticipazione di nuovi profili dirigenti”.
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