Comunali, Miceli: “Lagalla guida un’accozzaglia litigiosa, si può vincere al primo turno”

Oggi il settimanale nazionale l’Espresso dedica la sua copertina alle elezioni di Palermo e Franco Miceli, attraverso una nota, si pronuncia sugli avversari in vista delle votazioni del 12 giugno.

Il candidato per l’area progressista definisce “inquietante che Dell’Utri e Cuffaro ricompaiano quando a Palermo sono in arrivo il miliardo di euro già approvato per il cantiere del tram, i fondi del Pnrr e molte altre risorse. È inquietante e puzza già di comitati d’affari, ma non per Lagalla che nel trentennale delle stragi non si è fatto scrupoli e ha accettato di buon grado l’appoggio di due condannati per reati connessi alla mafia”.

“Questa scelta immorale – prosegue – ha già fatto in modo che la parola mafia fosse nuovamente accostata insistentemente alla nostra città. Una infamia che per decenni è stata la causa dell’arretratezza della nostra città, della mancanza di investimenti e di credito internazionale, una condanna che non vogliamo rivivere.
Non lo permetteremo!”.

“Quella di Lagalla sembrava un’armata invincibile ma si sta dimostrando un’accozzaglia litigiosa senza senso e senza consenso, senza soluzioni per i problemi della città, un album di figurine del passato che possiamo sconfiggere già al primo turno. Palermo è ad un bivio: o tornare indietro di 30 anni o costruire insieme un futuro fatto di lavoro, servizi, transizione ecologica e un nuovo rapporto fra cittadini e amministrazione”, conclude.

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