Palermo, pasticcio sul decentramento. L’opposizione: “Situazione paradossale”

Presa di posizione netta delle forze politiche di opposizione presso il Consiglio comunale di Palermo, che in una nota congiunta hanno espresso tutto il loro disappunto per l’andamento dei lavori sul tema del decentramento alle circoscrizioni: il regolamento (alla fine) dovrà essere approvato – dopo una gestazione travagliata – dal Commissario ad Acta, il quale aveva concesso ulteriori 7 giorni sul termine perentorio per arrivare all’approvazione da parte del Consiglio.

Le opposizioni definiscono “paradossale” la situazione che invece si è venuta a creare: “L’atto in discussione è stato definito brutto e inconcludente da tutti, anche da tutti i rappresentanti delle circoscrizioni, dai consiglieri che in aula sostengono questa amministrazione e, addirittura, dall’assessore che rappresenta la giunta e il sindaco. Le forze di minoranza hanno accolto la costruttiva proposta del presidente del consiglio di approvare il regolamento e di presentare, entro e non oltre 60 gg., opportune modifiche all’atto con una proposta di iniziativa consiliare. Purtroppo, ci si è trovati davanti ad un irresponsabile aut aut dei gruppi di maggioranza di affrontare una surreale discussione di 34 emendamenti alle 3 del mattino, rischiando di fare ulteriori e gravi errori e contraddizioni su un atto di fondamentale importanza”.

“Stupisce inoltre come la maggioranza si lamenti di avere visto approvato un atto che è stato predisposto e presentato dalla sua stessa amministrazione e dal suo stesso Sindaco. Sintomatico segno del disastro della pseudo maggioranza di Orlando è la circostanza che il numero legale sia caduto sul primo emendamento da questa presentato che proponeva, addirittura, di cancellare la prerogativa delle Circoscrizioni di potere gestire le funzioni ad esse delegate. Chi ha davvero a cuore il decentramento avrebbe dovuto agire in modo diverso”.

Un andamento che ha anche spinto i presidenti delle otto circoscrizioni – Massimo Castiglia (I), Mario Greco, (II), Antonino Santangelo (III), Silvio Moncada (IV), Fabio Teresi (V), Michele Maraventano (VI), Giuseppe Fiore (VII) Marco Frasca Polara (VIII) – ha consegnare simbolicamente le chiavi al sindaco: “Nonostante il termine perentorio di ulteriori 7 giorni concessi dal Commissario ad acta per approvare il nuovo regolamento sul decentramento e le proposte di modifica pervenute dalle Circoscrizioni e dagli Uffici, nella seduta di ieri il Consiglio comunale non è riuscito ad approvare l’atto deliberativo. Siamo stanchi di essere presi in giro. Decentrare i servizi significa avvicinare sempre di più i cittadini alle Istituzioni. E noi che rappresentiamo i cittadini che ci hanno eletto, non possiamo apparire deboli per colpe non nostre”.

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