Conferenza dei capigruppo, altro slittamento. Ars ferma in attesa dei “collegati”

Ancora slittamenti a Palazzo dei Normanni per quanto riguarda i documenti finanziari che impegneranno i deputati nelle prossime settimane. La conferenza dei capigruppo che si sarebbe dovuta riunire oggi è stata rinviata a domani, 17 gennaio, alle 16. Il problema è sempre legato alla predisposizione dei quattro ddl “collegati” ma il motivo reale è sempre lo stesso: difficile andare avanti senza prima trovare un accordo politico che ancora non c’è. E così è tutto fermo con la prospettiva sempre più probabile di dover allungare i tempi dell’esercizio provvisorio.

Il Partito Democratico ne approfitta per un’altra stoccata al Governo Musumeci e alla maggioranza che dovrebbe sostenerlo. “La paralisi del governo Musumeci e le divisioni della sua maggioranza hanno portato l’Ars ad una impasse totale – dice il capogruppo Giuseppe Lupo -: dopo il rinvio di commissioni ed Aula, adesso siamo arrivati al punto da non poter neppure riunire la conferenza dei capigruppo. Non è immaginabile tenere in ostaggio il Parlamento in attesa che la maggioranza raggiunga l’intesa politica sulla manovra economica, mentre c’è una intera regione che aspetta risposte a problemi sempre più urgenti. Se i ddl collegati non arriveranno all’Ars entro domani il presidente Micciché ne prenda atto e consenta al Parlamento di proseguire l’esame dei disegni di legge di Stabilità e di Bilancio”.

Critico anche il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo Francesco Cappello: “Attraverso un’asettica email, giunta soltanto un’ora prima della convocazione, la conferenza dei capigruppo fissata per oggi è stata rinviata a domani. Evidentemente, non sono ancora arrivati i ddl ‘collegati’, che dovrebbero essere quattro, oppure gli uffici hanno bisogno di più tempo. Fatto sta che ci troviamo in una palude che rischia solo di fare sprofondare la Sicilia, dato che né il Governo né il presidente dell’Assemblea regionale sono d’accordo che la legge di stabilità venga portata in Aula”.

Alessandro Aricò, capogruppo di DiventeràBellissima, commenta: “Auspichiamo che domani la conferenza dei capigruppo stabilisca un calendario dei lavori e che il Bilancio e la legge Finanziaria vengano approvati entro il 31 gennaio, come non accade da ben dieci anni. Il Bilancio e la Finanziaria per il 2019 sono stati approvati dal Governo Musumeci lo scorso 18 dicembre e sono a disposizione del Parlamento regionale dal 21 dicembre. Il ‘Collegato’ alla Finanziaria, che segue una procedura e ha tempi autonomi e che è stato richiesto proprio da una parte delle opposizioni, è stato approvato dalla Giunta domenica scorsa ed è già nella disponibilità dell’Assemblea. Il Parlamento è, dunque, nelle condizioni di poter esaminare e votare gli strumenti contabili tanto utili agli Enti locali e alla comunità siciliana”.

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