Consorzi di bonifica, i sindacati: “Ancora ritardi negli stipendi, la Regione intervenga”
In attesa di una riforma e di provvedimenti concreti. Questo il parere delle sigle sindacali che oggi hanno partecipato a Catania all’assemblea dei dirigenti siciliani dell’organizzazione lavoratori Consorzi di Bonifica, i quali lamentano “cronici” ritardi nel pagamento degli stipendi e restano in attesa di una “vera” riforma del settore.
Il segretario generale della Filbi-Uila, Gabriele De Gasperis afferma: “In Sicilia i Consorzi di bonifica meriterebbero di essere messi al centro della politica regionale, se davvero si vuole contrastare il dissesto idrogeologico e sostenere il mondo agricolo. Invece dobbiamo ancora oggi confrontarci con la piaga dei ritardi cronici nel pagamento degli stipendi in moltissimi enti e con la mancata valorizzazione di un patrimonio umano e professionale rappresentato da duemila lavoratori, che non sono messi in condizione di esprimere tutte le proprie potenzialità. Attendiamo la riforma annunciata dalla Regione. Stavolta, però, che sia riforma vera”.
Enzo Savarino, segretario Filbi Sicilia, ha sollecitato nuovamente alla Regione il versamento della prima semestralità dei fondi destinati ai Consorzi, analizzando la situazione nei singoli enti di bonifica sui vari casi di ritardi nei pagamenti: “A Ragusa i dipendenti a tempo indeterminato devono ricevere otto mensilità, sei il personale delle cosiddette garanzie occupazionali e addirittura diciannove i colleghi che per sentenza hanno avuto riconoscimento dell’assunzione definitiva. Ad Enna, dove il collegio dei revisori dei conti s’è peraltro dimesso, l’attesa è lunga quattro mensilità. Ben sei a Siracusa. Tre invece ad Agrigento, una a Catania e Trapani”.