Coronavirus, agenzie di viaggio in ginocchio. “In Sicilia danni per un miliardo”
Assoviaggi e Fiavet valutano in circa un miliardo i danni in Sicilia derivati dalla crisi del turismo per effetto dei decreti adottati per il contenimento del coronavirus e sostengono che rischiano la chiusura il 45 per cento delle 1.000 agenzie di viaggio operanti sull’Isola, cioè 450.
“I decreti attuativi prevedono la sospensione fino al 15 marzo 2020 dei viaggi di Istruzione e le agenzie, essendo soggetti di mediazione tra vari contraenti, sono la parte più esposta. La paura del virus sta facendo annullare migliaia di viaggi già organizzati anche dopo la data del 15 marzo fissata dal decreto, rischiando di gettare sul lastrico molti operatori”.
Saranno inviate lettere agli istituti scolastici con le proposte che saranno presentate anche al Governo. “Per tutti i pacchetti turistici fino al 15 marzo, le agenzie proveranno a riproteggere le scuole, proponendo un rinvio dei viaggi e delle attività e – ove non è possibile e sussistano le condizioni- si procederà con il rimborso ma solo dopo che i vettori e i soggetti coinvolti avranno a loro volta rimborsato l’agenzia. Per tutte le gite programmate dopo il 15 marzo, invece, le scuole che vorranno annullare i viaggi di istruzione saranno sottoposte a penale”.
Allarme anche da Coldiretti Sicilia che traccia la situazione degli agriturismi Terranostra dell’Isola, meta preferita in primavera soprattutto dagli stranieri che “invece ad oggi latitano a causa degli allarmi sul coronavirus. In alcune zone della Sicilia si registra il 70 per centro di contatti e preventivi in meno rispetto al 2019. In molte strutture si hanno disdette sia per il pranzo sia per l’alloggio, in altre non c’è ancora stata una sola prenotazione. La situazione sta diventando insostenibile. Bisogna evitare gli allarmismi e attenersi alle regole diffuse ma bisogna anche riprendere la vita normale con razionalità e attenzione. Si stanno vanificano investimenti e sforzi che le aziende sostengono ogni anno per mantenere alto lo standard qualitativo che fanno degli agriturismi siciliani la meta preferita di francesi, tedeschi ma anche tanti italiani. Ritornare ad un’attenta normalità è indispensabile per proseguire il potenziamento delle aree che garantiscono la ricettività proprio grazie agli agriturismi”.