Coronavirus, Musumeci: “Non c’è motivo d’allarme, la macchina regionale è pronta”
“Dobbiamo restare razionali e non perdere il controllo: il cittadino faccia il cittadino, nella speranza che questa allerta possa durare il meno possibile”. Così Nello Musumeci ha parlato al termine del vertice svoltosi a Catania per fare il punto della situazione sull’allerta Coronavirus, sottolineando anche che le manifestazioni pubbliche in luoghi aperti o chiuse non saranno sospese: “Non riteniamo che al momento vada adottato un tale provvedimento. A tutti viene invece richiesto di valutare autonomamente le proprie condizioni e l’opportunità di partecipare a eventi affollati”.
Dopo circa due ore di riunione (alla presenza anche del presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando), il presidente della Regione Siciliana ha ribadito la necessità di informare i cittadini in maniera “capillare e accessibile” attraverso campagne di informazione ma sul fronte trasporti sottolinea: “Domani parteciperò alla seduta dell’unità di crisi nazionale e esporremo le nostre preoccupazioni per i porti, le stazioni e gli aeroporti. Ci sono stati 63 voli dai principali aeroporti dell’isola: tutti i controlli della temperatura sono risultati negativi, ma migliaia di passeggeri arrivano in Sicilia senza un’accurata azione di controllo. Pur senza creare allarme, è giusto che l’unità di crisi lo sappia ed è giusto avere le necessarie risposte e garanzie”.
Musumeci sottolinea: “Non c’è motivo di essere allarmati, la Regione e le strutture preposte stanno facendo ciò che è possibile per mantenere alta l’attenzione. Sono stati eseguiti sinora 50 tamponi su soggetti suscettibili di intervento: tutti sono stati negativi. E nei confronti di alcuni cittadini cinesi si è intervenuto solo per rispondere alla (irrazionale) preoccupazione di alcuni cittadini”. L’assessore Razza ha annunciato che dalla prossima settimana saranno 5 le strutture abilitate all’analisi dei tamponi, ribadendo la necessità che il tampone venga richiesto solo da soggetti sintomatici. Il Policlinico di Catania e quello di Palermo sono le strutture predisposte per l’esecuzione dei tamponi; gli ospedali militari di Palermo e Messina saranno le strutture preposte per l’eventuale quarantena di soggetti contagiati.
E aggiunge: “La macchina regionale è pronta a gestire la fase A, quella della prevenzione e l’eventuale fase B, quella dell’emergenza. Più che preoccuparsi occorrerebbe occuparsi della situazione, curando in modo particolare l’igiene personale, evitando situazioni di crisi o preoccupazioni. E il luogo peggiore in cui andare è negli ospedali: si mette a rischio la propria incolumità e quella degli altri. Contro di poter incontrare i prefetti dell’isola al più presto, affinché tutte le istituzioni si muovano con una strategia unitaria”.
Sul fronte immigrati, Musumeci dice: “Si rischia di essere estremisti, in un senso o nell’altro. Serve cautela: è opportuno che gli accertamenti vengano eseguiti a bordo della nave. Per casi particolari si agirà secondo protocollo. E’ pronta anche una circolare dell’assessorato per una maggiore sanificazione dei locali sanitari e ospedalieri. Le gite scolastiche sono sospese da e per la Sicilia, ma in questo momento la salute viene prima di ogni altro interesse. Se uno studente arriva dalle aree gialle, dovrà informare le Asp e per precauzione restare a casa per 14 giorni”.