Coronavirus, Conte “chiude” l’Italia: resteranno aperti solo alimentari e farmacie

Le nuove e più stringenti misure anti contagio sono arrivate. Le ha annunciate il premier Conte alle 21.45 in diretta Fb e tv e vanno nella direzione che un po’ tutti si aspettavano.

Chiuderanno tutti i negozi, compresi bar, ristoranti, barbieri, parrucchieri, insomma tutto ciò che non è di stringente attualità. Restano garantiti i trasporti pubblici essenziali, le attività agricole, i servizi bancari, assicurativi e postali. Resteranno aperti anche i negozi di generi alimentari e le farmacie. “Non ci sarà bisogno di affollarsi” ha anche precisato il premier ricordando quanto avvenuto nei giorni scorsi, in occasione del precedente decreto.

Conte annuncia anche la nomina di Domenico Arcuri in qualità di commissario per le terapie intensive, con “ampi poteri”.

“Disponiamo – ha detto Conte – la chiusura di tutte le attività commerciali e vendita al dettaglio (saranno permesse solo le consegne a domicilio). Restano aperti solo i gli esercizi commerciali che vendono beni alimentari di prima necessità, farmacie e parafarmacie. Andrà incentivato il lavoro agile e smart”.

“Bisogna limitare gli spostamenti ai soli motivi di necessità – aggiunge -. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici quali trasporti, servizi bancari e assicurativi, nonché le attività del settore agricolo e zootecnico. Siamo il primo paese europeo colpito, ma anche quello che per primo sta agendo con la massima precauzione. E’ una sfida che mette a dura prova il sistema sanitario, la tenuta dell’economia e la saluta dei cittadini”.

“Al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani: la stragrande maggioranza ha risposto in modo straordinario alle misure. Ma ragionevolmente sapevamo che non sarebbero state le ultime restrizioni. E’ il momento di compiere un passo in più. Nessuno pensi che già domani misureremo l’impatto delle misure, dovremo attendere un paio di settimane: nessuna corsa cieca verso il baratro, bisogna essere rigorosi e responsabili. Sarà anche nominato un commissario che si occuperà delle strutture ospedaliere. Se saremo tutti a rispettare queste regole, usciremo in fretta dall’emergenza. L’Italia ha bisogno di ciascuno di noi. Rimaniamo distanti oggi, per correre più veloci domani. Tutti insieme ce la faremo”.

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