Corruzione elettorale, il deputato all’Ars Luca Sammartino rinviato a giudizio
Il Gup di Catania, Luigi Barone, ha disposto il rinvio a giudizio per corruzione elettorale di Luca Sammartino, deputato di Iv alla Regione Siciliana. L’inchiesta, coordinata dal procuratore Carmelo Zuccaro, dall’aggiunto Agata Santonocito e dal sostituto Fabio Saponara, si basa su indagini della Digos della Questura su una presunta compravendita di voti per le regionali 2017 e le politiche 2018.
Secondo il giudice, Sammartino avrebbe promesso posti di lavoro e assicurato trasferimenti in cambio di voti per sé e per altri esponenti politici a lui vicini. Con il deputato vanno a giudizio anche Sebastiano Nuccio Anastasi, Giuseppe Musumeci (ex consigliere comunale), Giuseppe Damiano e Salvatore Capuano, Antonino Rizzotto (assessore al comune di Mascalucia), Alfredo Scozzarella (consiglie comunale a Caltagirone). La prima udienza del processo si terrà il prossimo 2 dicembre davanti la quarta sezione penale del Tribunale di Catania.
Sammartino ha così commentato la notizia: “Finalmente il 2 dicembre mi troverò davanti ad un Tribunale che potrà valutare nel merito la mia innocenza. Ho sempre affermato di non aver commesso alcun reato. Sono convinto e fiducioso che la verità emergerà in giudizio”.
I deputati del M5S all’Ars affermano in merito: “Apprendiamo dalla stampa la notizia del rinvio a giudizio dell’onorevole Luca Sammartino. La posizione del deputato regionale di Italia Viva diventa ora eticamente incompatibile con l’importanza del ruolo che ricopre all’Ars: lasci pertanto la presidenza della commissione Cultura, Formazione e Lavoro di palazzo dei Normanni. A Sammartino auguriamo di difendersi con successo in tribunale dalle accuse che gli sono addebitate. È del tutto inopportuno, però, che, nel frattempo, rimanga a capo della commissione legislativa che attualmente guida: un suo passo indietro è doveroso, a tutela dell’immagine dell’istituzione che rappresenta”.
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