Covid: è morto Tony Zermo, storico inviato del giornale La Sicilia di Catania

Addio a Tony Zermo, per decenni inviato speciale del giornale La Sicilia di Catania. Zermo è morto ad Acireale all’età di 89 anni, dopo oltre 20 giorni di ricovero in ospedale a causa del Coronavirus.

Zermo è stato operativo sul giornale sino a pochi giorno prima del ricovero: la sua scomparsa lascia in eredità il grande impegno nel raccontare i grandi avvenimenti italiani e siciliani, di cronaca e politica oltre che sportivi e culturali. É stato inviato per seguire la strage di piazza Fontana a Milano, il rapimento di Aldo Moro, il processo alle Brigate Rosse a Torino, ma anche la Guerra del Golfo.

In Sicilia invece si ricordano il reportage nel Belice nel 1968 dopo il terremoto (fu uno dei primi a riuscire ad arrivare sul posto), il maxiprocesso a Palermo e le stragi in cui morirono Falcone Borsellino; ma anche il morto-vivo di Avola e la tragedia delle tre bambine uccise dal mostro di Marsala. Fu protagoniste di tante battaglie e scrisse diversi libri. L’ultimo dei suoi libri si intitola “Catania, c’era una volta”: un’atto d’amore verso la sua città.

L’edizione online del quotidiano La Sicilia scrive: “Tony aveva 89 anni e l’età non aveva scalfito nemmeno un po’ la sua passione per il mestiere che ha svolto sin quasi dalla fondazione del nostro giornale. Alla famiglia Zermo e in particolare al nostro Alfredo, le condoglianze di tutta la squadra della Domenico Sanfilippo Editore, La Sicilia e lasicilia.it”.

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