Nello Dipasquale
Nello Dipasquale

Covid e vaccinazioni, dibattito all’Ars. “Troppe vergogne, ci vuole il pugno duro”

Dibattito “caldo” all’Ars sul tema dei vaccini e dei “furbetti” che hanno saltato il turno. Alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, molti deputati hanno invocato il “pugno duro” denunciando alcune “anomalie” sulla campagna vaccinale.

Nello Dipasquale, deputato del Pd, ha detto che “nella campagna di vaccinazione in Sicilia ho visto vere e proprie vergogne, in alcune strutture dell’isola ci sono stati responsabili delle vaccinazioni che hanno fatto vaccinare mogli, figli, fidanzate e fidanzati dei figli. Ho denunciato questa vergogna in aula già lo scorso 12 gennaio ma il governo regionale non ha fatto nulla per impedire che continuassero ad esserci ‘furbetti’ che saltano la fila”.

Per la deputata Stefania Campo (M5s) “siamo di fronte a una vera e propria “vaccinopoli”. Dai primi casi a Scicli si è aperto il vaso di Pandora. Non una sola dose aggiuntiva venga pagata dai cittadini siciliani: chi farà una dose di vaccino in più perché vaccinato illegittimamente deve pagare la terza dose che riceverà quando arriverà il suo turno”.

Per il deputato M5s Giorgio Pasqua “un vaccino su quattro è andato a persone che non ne avevano il diritto: quelle dosi sono state sottratte a medici e infermieri che devono proteggerci dal virus”.

Per Salvatore Siragusa (M5s) “la scelta sull’utilizzo delle dosi di vaccino in sovrannumero non può essere soggettiva, somministrare le dosi ad amici e parenti, sindaci e assessori, è scandaloso. Su questo aspetto ci aspettiamo il pugno di ferro, arrivando anche a non somministrare la dose di richiamo a chi non aveva diritto di ricevere il vaccino”.

Carmelo Pullara ha consigliato cautela: “Il pugno duro non deve mettere a rischio la salute. Va bene rivalersi contro i furbetti ma nessuno venga messo a rischio”. E Danilo Lo Giudice (Misto) ha parlato del caso Messina. “I 3.129 tamponi fatti da novembre a dicembre sono stati caricati solo a gennaio, all’Asp continua a esserci una guerra pazzesca, sono tutti generali”.

Il deputato M5s, Francesco Cappello, ha puntato sugli operatori: “Abbiamo assunto 6.170 persone per la lotta al contagio ma nonostante questo siamo zona rossa, quindi il sistema che avete messo in piedi non funziona. Il Governo non riesce a controllare i contagi e Musumeci continua a dare la colpa ai cittadini. C’è una porzione minore di irresponsabili, ma qui il problema è di sistema”.

‘FURBETTI’ DEL REDDITO, 78 DENUNCIATI A CATANIA

COVID, IN SICLIA LE NUOVE VACCINAZIONI VANNO A RILENTO 

Categorie
politica
Facebook

CORRELATI