Covid, il report settimanale parla di calo dei contagi. Ma il dopo Pasqua preoccupa
La consueta analisi settimanale sui dati del Covid in Sicilia parla di un lieve decremento delle nuove infezioni. Ma si tratta di dati che riguardano il periodo compreso tra l’11 e il 17 aprile che rischia di essere superata da una nuova ondata di contagi, causata quasi certamente da comportamenti meno prudenti in occasione delle festività Pasquali che hanno già prodotto, nella giornata di martedì 20 aprile una forte impennata dei casi. Discorso che potrebbe riguardare anche i ricoveri ospedalieri, anche quelli in calo ma a rischio di una nuova risalita.
Secondo l’analisi, l’incidenza di nuovi casi positivi è pari a 30.034 (-8.3%). Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è registrato nelle province di Messina (904/100.000 abitanti) e Siracusa (714). Le fasce d’età maggiormente a rischio risultano quelle tra i 6 e i 10 anni (873/100.000) e tra gli 11 e i 13 anni (840). Continua il trend in diminuzione anche per le nuove ospedalizzazioni.
C’è anche un aggiornamento sulla campagna vaccinale, che nelle ultime settimane ha fatto registrare un rallentamento: i dati riferiti al periodo 13 – 19 aprile dicono che nella fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con almeno una dose si attestano al 27,82% del target regionale. Risultano aver completato il ciclo primario 75.069 bambini, pari al 23,84%. La percentuale degli over 12 anni che hanno ricevuto almeno una dose è dell’89,99%, mentre si attesta all’88,70% quella di chi ha completato il ciclo vaccinale primario. Per lo stesso target, il 10,01% del target rimane ancora da vaccinare.
Il moderato ottimismo di questa analisi sembra però destinato a restare “lettera morta” se l’allarme suonato il 20 aprile – come temono gli specialisti del settore – non si rivelasse un episodio isolato.