Covid, in calo tutti i parametri ma non i decessi. Sulla Sicilia “pesano” i ricalcoli: i dati Gimbe
Numeri in calo per quanto riguarda gli indicatori relativi all’emergenza Covid in Italia. Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 2-8 febbraio 2022, rispetto alla precedente, una riduzione di nuovi casi (649.345 vs 900.027) ma c’è un unico parametro che non scende ed è quello dei deceduti (2.587 vs 2.581).
Sono in calo anche i casi attualmente positivi (1.927.800 vs 2.476.514), le persone in isolamento domiciliare (1.908.087 vs 2.455.092), i ricoveri con sintomi (18.337 vs 19.873) e le terapie intensive (1.376 vs 1.549). Nella settimana 2-8 febbraio, ad eccezione di Calabria, Sardegna e Sicilia (sulla quale pesano i ricalcoli dell’ultima settimana), in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi: dal -9,4% della Basilicata al -50,4% della Valle d’Aosta. Sono 70 le Province con incidenza superiore ai 1.000 casi per 100.000 abitanti, distribuite in tutte le Regioni ad eccezione di Molise e Valle d’Aosta.
Si riduce la pressione sugli ospedali, anche se più lentamente dei nuovi casi: rispetto alla scorsa settimana, i posti letto occupati da pazienti COVID diminuiscono sia in area medica (-7,7%) che in terapia intensiva (-11,2%). Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-15,5%), passati da 6.731.291 della settimana 26 gennaio-1 febbraio a 5.690.533 della settimana 2-8 febbraio.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, al 9 febbraio (aggiornamento ore 06.20) sono state somministrate 35.486.095 terze dosi, con una media mobile a 7 giorni di 225.770 somministrazioni al giorno. In base alla platea ufficiale (n. 42.518.205), aggiornata al 1° febbraio, il tasso di copertura nazionale per le terze dosi è dell’83,5% con nette differenze regionali: dal 77,5% della Sicilia all’89% della Valle D’Aosta.
IMMIGRAZIONE CLANDESTINA E OMICIDIO, SEI EGIZIANI FERMATI A LAMPEDUSA
FRODE FISCALE, SEQUESTRO PER UN MILIONE DI EURO A UNA DITTA DI TRASPORTI NEL PALERMITANO
IL DIBATTITO ALL’ARS, MUSUMECI: “AVANTI COSÌ FINO ALLA FINE”. MA ARRIVANO STILETTATE…